SAN MANGO D’AQUINO «La vicenda della mancata assegnazione di una casa di comunità a Nocera Terinese sta assumendo contorni discutibili. Se, per un verso, si può capire il disappunto per una tale decisione, dall’altro risultano davvero poco comprensibili le ragioni secondo le quali la scelta della struttura di San Mango d’Aquino sarebbe illegittima. Per dovere di verità, è opportuno, allora, fare alcune precisazioni». Il vicesindaco di San Mango d’Aquino Francesco Trunzo difende la scelta di sistemare la Casa di comunità nel “suo” comune. «L’Azienda sanitaria di Catanzaro – spiega – possiede a san Mango d’Aquino una struttura di proprietà della regione, immersa nel verde, che è destinata a polo sanitario di assistenza, la cui realizzazione è stata fermata, negli anni, per un contenzioso amministrativo con la ditta che avrebbe dovuto gestirla. Per essere più precisi, parliamo di 10 mila metri quadrati dotati di stanze, impianti, hall, spazi esterni. Tale edificio, proprio perché creato con tali finalità, possiede tutti i requisiti strutturali e di spazio richiesti per poter assolvere al ruolo di casa di comunità e non può minimamente essere paragonato ad altre strutture presenti nei territori circostanti, Nocera compresa».
«Risulta – continua Trunzo –, poi, più che infondata la contestazione relativa alle maggiori difficoltà che vi sarebbero nel raggiungere l’edificio ubicato nel nostro territorio. È sufficiente sottolineare che la struttura di San Mango dista da Nocera Terinese Marina 10 chilometri di autostrada, otto minuti, ed è a 1 km in linea d’aria da Nocera Terinese centro. Aggiungiamo poi che, entro quattro anni, sarà pronta la direttissima San Mango-Campora-Amantea, in grado di collegare il territorio del nostro comune con una vasta area del litorale tirrenico cosentino in quanto sbocco autostradale per quelle realtà. Proprio per quanto appena scritto, è davvero discutibile tentativo di fare passare l’esclusione del comune di Nocera come una sorta di usurpazione operata da San Mango, addebitando a tale scelta mortificazioni di sviluppo futuro che vanno, invece, cercate altrove».
Trunzo chiude ringraziando «il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, il Commissario straordinario dell’Asp Catanzaro Ilario Di Lazzaro, il referente sanitario Rosina Manfredi che hanno visto la potenzialità della struttura sanitaria di San Mango d’Aquino (unica struttura di proprietà dell’Asp di tutto il circondario) per troppi anni abbandonata e potenziale simbolo di soldi pubblici sperperati».
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