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«Quali le strategie nel Pnrr per i servizi sociali?»

Quali strategie sono state messe in campo dagli Ambiti Sociali Territoriali a poco più di una settimana dalla scadenza del bando del Pnrr? Già un mese fa nei nostri approfondimenti segnalavamo la …

Pubblicato il: 20/03/2022 – 8:22
di C. Tucci*, G. Martirano**
«Quali le strategie nel Pnrr per i servizi sociali?»

Quali strategie sono state messe in campo dagli Ambiti Sociali Territoriali a poco più di una settimana dalla scadenza del bando del Pnrr? Già un mese fa nei nostri approfondimenti segnalavamo la necessità che gli Ambiti Sociali Territoriali adottassero una strategia nella programmazione di breve, medio e lungo termine, in cui il breve termine è rappresentato dal bando del Pnrr relativo ai 3 investimenti di cui alla sottocomponente 5.2.1 Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale, in scadenza il 31 marzo.
Una semplice lettura del bando evidenzia pochi punti-cardine da considerare attentamente per definire una strategia vincente.
Il primo è che la valutazione delle proposte sarà fortemente basata su dati statistici sulla popolazione, determinabili a priori.
Il secondo, determinante ai fini dell’acquisizione di punti decisivi aggiuntivi in graduatoria non legati ai parametri statistici di cui sopra, è la premialità data a domande presentate da più Ambiti che si associano.
Il terzo è che per la scadenza del 31 marzo non è richiesto di allegare alcuna progettazione degli interventi, che però è rimandata ad una fase immediatamente successiva all’esito della valutazione delle proposte pervenute.
La domanda che nasce spontanea è: gli Ambiti hanno iniziato per tempo a dialogare tra loro per concordare una strategia comune, oppure, anziché far prevalere il gioco di squadra, assisteremo alle solite corse individuali, non solo effettuate dai singoli ambiti, ma, addirittura, dai singoli comuni all’interno di uno stesso ambito, col conseguente rischio di perdere l’ennesima opportunità?
Risulta evidente che l’auspicabile precondizione ad una facile condivisione di una strategia comune è che ciascun Ambito parta da una programmazione interna delle proprie attività che sia ad uno stadio già avanzato ed in piena coerenza con gli obiettivi fissati del Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023 e del Piano Operativo approvato con Decreto Direttoriale n. 450 del 9/12/2021.
Ancora una volta sottolineiamo l’importanza di attrezzarsi per tempo e non aspettare l’ultimo minuto!

*Candida Tucci, Segretario del Circolo di Cosenza del Movimento La Calabria che Vuoi
** Giacomo Martirano, responsabile Dipartimento Programmazione Unitaria del Circolo di Cosenza del Movimento La Calabria che Vuoi

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