CATANZARO Primo round favorevole ad Antonello Talerico nel confronto “in famiglia” (Forza Italia) che lo vede opposto a Valeria Fedele per un posto in consiglio regionale. Il Tribunale civile ha accolto il ricorso del presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro con una decisione non esecutiva (in sostanza Fedele resterà al proprio posto, nelle more della definizione del procedimento). Le contestazioni di Talerico vertono sul ruolo ricoperto da Fedele in Provincia di Catanzaro, quello di direttore generale, che integrerebbe un’ipotesi di ineleggibilità. Posizione che i giudici condividono, stando all’esito di oggi.
Nel ricorso dei difensori di Talerico – gli avvocati Luisa Torchia, Anselmo Torchia e Jole Le Pera – avevano chiesto di «accertare la sussistenza della condizione di ineleggibilità di Valeria Fedele e di dichiararne la decadenza dalla carica di consigliere regionale, disponendo la sostituzione con Talerico. Secondo il ricorrente, l’ineleggibilità della proclamata consigliere regionale Valeria Fedele era fondata sul fatto che Fedele, dall’1 febbraio 2019 ricoprisse l’incarico di direttore generale della Provincia di Catanzaro senza avere cessato le proprie funzioni».
Di tutt’altra opinione Oreste Morcavallo, avvocato che fa parte del collegio difensivo di Fedele: «L’ordinanza – dice al Corriere della Calabria – non è affatto condivisibile perché stravolge il contenuto della norma di riferimento e introduce illegittimamente una causa di ineleggibilità non prevista da nessuna norma. Pertanto stiamo per notificare immediatamente appello e siamo fiduciosi dell’integrale riforma dell’ordinanza». La dichiarazione della consigliera comunale Valeria Fedele: «Ero e resto serena, malgrado il sorprendente esito odierno. Infatti la legge vigente non prevede causa di ineleggibilità sulla posizione che mi riguarda. Pertanto il provvedimento sarà immediatamente impugnato dai miei legali, con i quali condivido la fiducia di vedere riconosciute le nostre ragioni». (redazione@corrierecal.it)
x
x