CATANZARO Il giudice monocratico Piero Agosteo ha prosciolto, prima dell’apertura del dibattimento, l’ex presidente del consiglio regionale Mimmo Tallini, Barbara Veraldi, Onofrio Dominiaci, Massimo Lomonaco, Maurizio Vento, Michele Leone, Angelica Mauro, Tommaso Caruso, Immacolata Dolce, Giovanni Dolce, Elena Leone, Emanuele Carioti, Giulia Montesano e Filippo Lacanna accusati di violazione delle norme in materia elettorale e favoreggiamento personale. Si tratta del procedimento cosiddetto delle “firme false” in occasione delle elezioni comunali di Catanzaro nel 2011. Secondo l’accusa, nel corso delle amministrative vi furono delle false attestazioni di autenticità delle firme per la presentazione della lista “Per Catanzaro”. Già nel corso dell’udienza preliminare gli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Lomonaco hanno prodotto documentazione su attività investigativa-difensiva riguardante il loro assistito Massimo Lomonaco, ex assessore comunale di Catanzaro. “Si chiude l’ultimo capitolo della ormai nota vicenda processuale che ha colpito, suo malgrado, il nostro assistito – scrivono oggi i due legali –. L’unico rammarico è quello di non essere riusciti ad ottenere questo risultato favorevole in tempi compatibili con le esigenze di verità che il caso imponeva”. Fanno parte del collegio difensivo anche gli avvocati Enzo Savaro, Francesco Iacopino, Valerio Murgano, Enzo Ioppoli e Aldo Casalinuovo.
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