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La vertenza

Refezione scolastica a Corigliano Rossano, protesta dei dipendenti Siarc

Il Comune ha revocato il servizio e pubblicato un’altra gara d’appalto. Nel mezzo quaranta famiglie monoreddito senza stipendio da novembre

Pubblicato il: 21/03/2022 – 19:14
Refezione scolastica a Corigliano Rossano, protesta dei dipendenti Siarc

CORIGLIANO ROSSANO Dopo la protesta dei dipendenti Siarc del servizio mensa ospedaliera inscenata nei giorni scorsi al “Giannettasio”, anche quelli occupati nella refezione delle scuole cittadine sono scesi in “piazza”.
Questa mattina una quarantina di operatori hanno manifestato in sit-in davanti al palazzo di città di Rossano Alta, poi ospitati nella sala consiliare dagli assessori Tatiana Novello e Alessia Alboresi.

I lavoratori hanno manifestato tutte le loro preoccupazioni per un futuro nebuloso, senza stipendio da novembre e con un bando in sostituzione a quello revocato dal Comune che al momento non può fornire risposte in termini di tempo.
Gli operatori hanno evidenziato tutti i disagi personali, il dramma delle famiglie monoreddito da mesi senza entrate, e svelato anche come alcune scuole si siano da tempo organizzate per sopperire alle mancanze, rivolgendosi addirittura ai privati, a ristoranti e rosticcerie, pur di fornire un pasto agli alunni aventi diritto delle scuole comunali che sono circa 2500.
Il sindacalista Andrea Ferrone della Cgil punta l’indice anche contro l’Amministrazione comunale, rea di non essere riuscita ad individuare, ad oggi, una soluzione, dopo aver revocato il servizio alla ditta appaltatrice a gennaio.

Ferrone evidenzia tre elementi di preoccupazione. «Se la Siarc, come ci riferisce l’ente appaltante, non è più nelle condizioni di gestire il servizio mensa, vorremmo capire chi subentra e quando. Nel frattempo vorremmo sapere anche come i lavoratori devono comportarsi, perché di fatto sono ancora dipendenti Siarc e continuano a recarsi sul posto di lavoro come questa mattina, dove non trovano più i mezzi per la distribuzione dei pasti né le derrate alimentari. Rispetto alla nuova gara d’appalto bandita dal comune in modo urgente per sostituire l’azienda, vorremmo sapere, infine, se entro la data di scadenza prevista per il 28 i problemi saranno risolti. Queste sono le tre macroquestioni che abbiamo posto all’attenzione dell’Amministrazione comunale».
«Ma mentre a Castrovillari l’amministrazione locale ha risolto il contratto con la stessa ditta e ripreso il servizio nell’arco di pochi giorni – conclude Ferrone – a Corigliano Rossano si sono persi due mesi». (lu.la.)

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