La tv di Stato russa ‘Primo Canale’ ha accusato la giornalista Marina Ovsyannikova di essere una “spia britannica”. La giornalista russa della stessa emittente che nei giorni scorsi aveva interrotto in diretta il tg della sera per contestare l’invasione dell’Ucraina.
Il vice direttore generale di ‘Primo canale, Kirill Kleymenov, ha accusato la giornalista di lavorare per l’intelligence britannica e ha definito un atto di “tradimento” la protesta contro la guerra, secondo quanto riporta Sky News. «Ha tradito il suo Paese e tutti noi, a sangue freddo – ha aggiunto – Un impulso emotivo è una cosa, ma un atto di tradimento è tutt’altro». Il Foreign Office britannico ha respinto le insinuazioni di Kleymenov, sostenendo di non aver avuto «alcun tipo di contatto con Ovsyannikova. Questa è un’altra bugia diffusa dalla macchina della disinformazione».
Ovsyannikova la scorsa settimana ha ricevuto una multa di 30mila rubli (280 dollari) per aver incitato alla protesta nel messaggio che aveva registrato prima di protestare durante il telegiornale della sera sul Primo canale della Televisione russa. Il caso relativo alla sua irruzione nello studio televisivo sarà considerato a parte, nel quadro della nuova legge per il reato penale di denigrare le forze armate. (AdnKronos)
x
x