CATANZARO «I tirocinanti calabresi svolgono, da diversi anni ormai, sedicenti tirocini di inclusione sociale all’interno degli enti locali del territorio regionale, di fatto sopperiscono in tutto e per tutto all’assenza del personale della pubblica amministrazione». E’ quanto si legge in una nota a firma dell’Usb di Catanzaro. «L’intera macchina organizzativa calabrese grava sulle spalle dei tirocinanti ai quali non vengono fornite tutele, garanzia occupazionali e salari dignitosi. Le indennità ammontano a poche centinaia di euro e vengono elargite dalla Regione Calabria con sistematico ritardo. La proroga dei tirocini di inclusione sociale, ratificata lo scorso ottobre, ha durata di 12 mesi. Vi è quindi l’urgente necessità di vagliare sin da subito tutte le soluzioni possibili per condurre questo enorme bacino di tirocinanti, circa 4400 persone, alla stabilizzazione. Considerato che i numerosi tavoli e incontri avuti nelle ultime settimane con i rappresentanti delle istituzioni non hanno sortito alcun effetto, l’Unione Sindacale di Base annuncia che, a partire da martedì 22 marzo 2022, inizierà una mobilitazione regionale permanente in tutti i comuni calabresi».
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