CATANZARO «Ho manifestato in più occasioni forti preoccupazioni in ordine alle criticità che riguardano il fabbisogno di personale sanitario nella nostra Regione, sollecitando ogni intervento necessario a fronteggiare la gestione della fase emergenziale pandemica e post emergenziale. Ci sono ancora gravi ritardi nelle procedure di reintegro degli organici da parte delle Aziende sanitarie provinciali e da parte delle Aziende ospedaliere, e, con specifico riferimento al personale impiegato nell’emergenza Covid, si registra l’ulteriore criticità del mancato completo utilizzo delle risorse messe a disposizione della Regione Calabria dai decreti varati nel 2020 per fronteggiare la pandemia.
La medesima cosa è capitata – ce lo segnalano anche documenti ministeriali – per ulteriori assegnazioni a valere sull’anno 2021 per le stesse finalità. Alla luce di tutto questo, relativamente ai contratti già stipulati per fronteggiare l’emergenza, che scadrà il prossimo 31 marzo, tenuto conto della recrudescenza della pandemia nella Regione e della forte pressione sulle strutture deputate all’assistenza dei pazienti Covid, ho scritto – insieme al sub commissario Esposito e al dirigente del Dipartimento Salute Fantozzi – a tutti i commissari delle Asp e delle Ao per invitarli a prorogare, fino al 30 giugno 2022, i contratti del personale necessario a fronteggiare il trascinamento del virus sul territorio regionale. Mi aspetto una risposta immediata e che entro pochi giorni i contratti degli operatori sanitari coinvolti vengano prorogati». Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
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