COSENZA «Ci vuole tanta umiltà e pazienza in ogni professione, in ogni lavoro quotidiano. Quando si ha il privilegio di assumere la direzione nel governo di una associazione, di una organizzazione o comunità, di una Città, di una Provincia o Regione, di un territorio eterogeneo composto da donne e uomini deve prevalere il senso di responsabilità, la diligenza del buon padre di famiglia». È quanto scrive sul profilo facebook il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato che così “attacca” il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi per la sua decisione di correre da solo alle ultime Provinciali di Cosenza.
«Serve lavorare sempre per unire e non per dividere – scrive Sèpsato – occorre avere cura e dare certezze ed è necessario per il bene di chi si rappresenta, anteporre l’interesse collettivo a quello personale. Non è impossibile, si può fare. Le sfide, il progetto di riforma di una Regione complessa, di Province in difficoltà, di Città nuove erano così alte che meritavano più responsabilità ed un epilogo diverso». «C’è molto da fare – conclude con una “bacchettata” indirizzata proprio a Stasi – e forse non basta solo una rigenerazione anagrafica. Serve anche una rigenerazione dell’etica della responsabilità».
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