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la svolta

Tragedia a Crotone. In manette il pirata dalla strada che ha ucciso Taisiia

Giuseppe De Fazio, il 18enne alla guida del furgone che ha travolto la piccola ucraina è in arresto. «Avrebbe causato volontariamente l’incidente»

Pubblicato il: 23/03/2022 – 9:54
Tragedia a Crotone. In manette il pirata dalla strada che ha ucciso Taisiia

CROTONE È svolta nelle indagini per la tragedia in cui ha perso la vita la piccola Taisiia Marseniy.
Giuseppe De Fazio – il 18enne alla guida senza patente del furgoncino Fiat Dodò che ha travolto ed ucciso la piccola arrivata a Crotone assieme alla madre in fuga dall’incubo della guerra in Ucraina – è stato arrestato per omicidio stradale. I carabinieri del comando provinciale di Crotone hanno infatti eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Crotone Michele Ciocola.
Sarebbe stato lui a travolgere domenica scorsa tre persone in fila – tra cui la bimba di appena 5 anni – lungo la strada provinciale 22 in località Cantorato.

«Il giovane ha invertito il senso di marcia con l’intenzione di investirli»

Dalle indagini dei militari del Comando provinciale di Crotone è emerso che il giovane avrebbe provocato deliberatamente l’incidente per screzi con il sedicenne italiano che era insieme alla bambina ed alla cugina minore di quest’ultima, fidanzata con il giovane che era con loro, intenti a camminare lungo la strada. Infatti anche il conducente era interessato alla ragazza. Secondo quanto riporta l’Ansa il diciottenne, dopo avere notato la bambina ucraina, la cugina ed il fidanzato di quest’ultima che camminavano in fila indiana lungo la strada, ha invertito il senso di marcia e si è poi diretto deliberatamente col furgone contro il gruppo di tre persone con l’intento di investirli. Il conducente arrestato al momento del sinistro non era in possesso della patente ma del foglio rosa, l’impatto del furgone contro i tre passanti ha provocato la morte della minorenne e il ferimento del 16enne che teneva in spalla la piccola che è stato centrato in pieno dal mezzo. Ora il giovane è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale “San Giovanni” di Crotone, la cugina 17enne della bimba, invece, è rimasta illesa. Alla base della vicenda, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, una questione di cuore tra il 18enne e il 16enne investito. Entrambi interessati alla cuginetta di Taisiia.

Il tentativo del padre di eludere le responsabilità

Le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Crotone hanno permesso anche di far emergere un tentativo del padre del 18enne di addossarsi la responsabilità di quanto avvenuto. Secondo quanto emerso non era lui alla guida, ma il figlio senza patente. A suffragare la ricostruzione le deposizioni di alcuni testimoni della tragedia. Ora per il giovane si aprono le porte del carcere con un’accusa pesantissima. (redazione@corrierecal.it)

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