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LE ELEZIONI A CATANZARO

Il Pd fa quadrato su Fiorita e attacca: «Donato porta la città nel Medioevo del trasformismo»

Conferenza stampa di Boccia con Casalinuovo, Fiorita, Irto e Giampà. «Il prof ha tradito i nostri valori. Fa da passamontagna a vecchi poteri»

Pubblicato il: 23/03/2022 – 14:12
Il Pd fa quadrato su Fiorita e attacca: «Donato porta la città nel Medioevo del trasformismo»

CATANZARO «Nicola Fiorita e Aldo Casalinuovo sono l’immagine più bella del movimentismo, della partecipazione, della rottura con il passato, del riformismo, della serietà». Lo ha detto il responsabile nazionale degli enti locali del Pd, Francesco Boccia, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro convocata per ribadire il sostegno del partito a Nicola Fiorita, candidato sindaco del centrosinistra: all’incontro con i giornalisti hanno partecipato lo stesso Fiorita e Aldo Casalinuovo, che nei giorni scorsi ha ritirato la propria candidatura a sindaco per convergere su Fiorita, oltre al segretario regionale del Pd, Nicola Irto, e al segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Domenico Giampà. «Il sostegno di Casalinuovo – ha aggiunto Boccia – dà proprio questa sensazione: il centrosinistra si candida a governare Catanzaro con il profilo istituzionale di Casalinuovo e con il profilo movimentista e di rottura di Fiorita. Insieme sono l’espressione dell’unità del centrosinistra e sono il simbolo di una comunità vasta e larga. Ringrazio Casalinuovo per l’atto di amore che ha fatto per la sua città. Con lui e Fiorita concretizziamo l’idea di politica che con il segretario Letta stiamo provando a far diventare centrale: allargando e unendo si crea un orizzonte alternativo alle peggiori destre degli ultimi 30 anni. Fiorita ha un profilo e un’esperienza di rottura rispetto a poteri che oggi si stanno riorganizzando intorno a una figura che ha gravemente tradito la sua storia e rispetto a compromessi al ribasso. Il Pd metterà in campo tutti, a partire dalla presidente regionale del partito, che ringrazio. Sono sicuro – ha riferito il responsabile enti locali del Pd – che a fine giugno festeggeremo una nuova epoca per Catanzaro».
Boccia si è detto «deluso» da Valerio Donato, ex Pd, l’altro candidato sindaco in campo che sta raccogliendo adesioni anche dal centrodestra: «Avrei mantenuto questa delusione ma avrei rispettato la scelta se la sua fosse stata civica. Invece mi sembra una scelta che va a destra e questo mi lascia molto amareggiato perché questa destra a Catanzaro è una delle peggiori destre d’Italia. Al di là dei disastri dell’amministrazione Abramo – ha sostenuto il responsabile enti locali del Pd – qui c’è la necessità di una bonifica profonda di gruppi di potere che hanno messo le mani sulla città e quei gruppi si stanno nascondendo dietro questa candidatura, e questo ci fa male. Cercano di nascondersi, mettono un passamontagna per non farsi riconoscere ma sono sempre gli stessi e mi spiace che questo passamontagna sia diventato Donato, di cui ho grande rispetto ma il suo atteggiamento non è giustificabile e francamente non è perdonabile. Grazie a tutti coloro che allargheranno il campo del centrosinistra, io sono sicuro che si continuerà ad allargare perché la gente percepisce le differenze. Saremo inflessibili sui valori. Da Donato non ci sentiamo traditi noi ma la città, chi ha militato a sinistra non può rappresentare FdI e Lega, che sono l’idea dell’Italia fatta di fili spinati, muri, una guerra all’idea di un’Europa unita».
«In politica – ha rilevato Boccia – si possono fare degli errori ma non si può passare da una parte all’altra così. E’ un dato oggettivo e porta Catanzaro verso il Medioevo del trasformismo. Mi dispiace, Pensavo fosse solo Taranto la pecora nera del trasformismo, pensavo che lì avessimo toccato il fondo, ma lo tocchiamo anche a Catanzaro. Così come a Taranto siamo stati durissimi saremo molto duri in campagna elettorale anche a Catanzaro. Donato, inoltre, è stato l’unico a non volere le primarie: sia Fiorita sia Casalinuovo le avevano chieste sia pure in tempi diversi». A sua volta, Casalinuovo ha spiegato che «iniziamo oggi un percorso unitario, presentandoci agli elettori con una posizione di grande chiarezza e di trasparenza oltre alle proposte concrete che faremo per la città». Per Fiorita «per cambiare Catanzaro servono due sindaci e non un Abramo mascherato. Noi rappresenteremo la discontinuità e una prospettiva seria di cambiamento”. Irto ha parlato di “bella giornata, oggi dimostriamo che l’unità si può fare con credibilità e con la storia limpida di persone come Fiorita e Casalinuovo. Vogliamo poi smentire – ha sostenuto il segretario del Pd calabrese – analisi politiche last minute secondo cui il centrosinistra a Catanzaro sta facendo coalizione di cui non si comprendono i confini. Questa è una coalizione riformista di cui il Pd è il perno. A Casalinuovo chiediamo di assumere un ruolo importante nella rigenerazione del partito». Infine, Giampà ha rilevato che «il Pd è pronto a una grande sfida per il cambiamento di Catanzaro dopo le gestioni fallimentari del centrodestra». (a. c.)

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