COSENZA C’è aria di resa dei conti in casa Pd. Il riferimento è al flop legato alle elezioni della Provincia di Cosenza che hanno visto trionfare il centrodestra e la candidata Rosaria Succurro e segnato il rumoroso tonfo di Ferdinando Nociti e Flavio Stasi, candidati espressione del centrosinistra (dis)unito e del Partito democratico. Alla debacle sono seguiti una serie di commenti al veleno da parte di esponenti dell’area dem cosentina (a tal proposito si segnalano le dichiarazioni di Luigi Guglielmelli e Giuseppe Mazzuca) decisamente contrari (per usare un eufemismo) alla strategia politica adottata da Francesco Boccia e dalla coppia di commissari della Federazione provinciale del Pd di Cosenza, Maria Locanto e Aldo Zagarese.
Oggi a Catanzaro, il responsabile nazionale degli Enti locali del Partito Democratico, Francesco Boccia, è impegnato in una conferenza stampa all’hotel Guglielmo, insieme ai vertici del partito calabrese e catanzarese ed all’avvocato Aldo Casalinuovo. Sul tavolo la questione legata alle elezioni amministrative nella città capoluogo. Concluso l’incontro con la stampa, Boccia insieme al segretario regionale del Pd Nicola Irto incontrerà Maria Locanto per fare il punto sul “caso Cosenza”. Ieri la sub commissaria (candidata a guidare la Federazione provinciale cosentina dei dem), in una nota inviata alla nostra redazione e in risposta alle dichiarazioni dell’esponente di Italia Viva Alessandro Porco (leggi qui), aveva difeso l’operato di Boccia ricordando il prezioso contributo offerto in occasione dell’elezione a sindaco di Cosenza di Franz Caruso. Facile intuire come Boccia e Irto vogliano rasserenare gli animi e procedere all’organizzazione del Congresso cosentino cercando di unire le tante anime del partito. La strada, al momento, è tutta in salita. (f. b.)
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