CATANZARO Il tribunale di Catanzaro ha rigettato le proposte di sorveglianza speciale avanzate nei confronti di Jessica e Simone, ritenendole assolutamente infondate. Ancor prima della sentenza, la pm aveva richiesto in sede di udienza il rigetto della richiesta. «Siamo molto fiduciosi che venga accolta la richiesta del pm e dei nostri avvocati Maurizio Nucci e Giuseppe Lanzino», avevano sostenuto in una nota i due attivisti al termine della precedente udienza. «Questa vittoria, ci indica la necessità di continuare nella costruzione collettiva di una città più giusta con chi in questi mesi è stato al nostro fianco, perché si restituisca a tutti e a tutte diritti e dignità», hanno commentato i due attivisti Simone Guglielmelli e Jessica Cosenza.
Era stata stata notificata, su richiesta dalla Divisione anticrimine della Questura di Cosenza ed emessa dal tribunale ordinario di Catanzaro sezione misure di prevenzione, la misura della sorveglianza speciale nei confronti di tre attivisti di movimenti civici di Cosenza. Gli attivisti venivano descritti come «socialmente pericolosi», dopo aver partecipato a manifestazioni per denunciare la mancanza di servizi sanitari essenziali in Calabria o la fatiscenza delle strutture e il rischio crolli nel centro storico di Cosenza.
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