CATANZARO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Giovanni Iannini, Presidente; Francesco Tallaro, Consigliere, Estensore e Manuela Bucca, Referendario) si è pronunciato sul ricorso proposto da Mariaserena Bucca, Nicola Labate, Stefania Todaro, Manolo Muoio, Stella Bevilacqua, Alfredo Rende, Carlo Coscarella, Alessandra Pavone, Francesca Romano, Angela Crispino, Alberto Macchione, Matteo Marino, Alessia Celestino, Daniela Fata, Rosanna Micciulli, Andrea Palermo, Michela Stella Russo, Davide Mauro, Valeria Marzillo, Valentina Rocca, Maria Del Rosario Gomis Cuello, Valeria Quintieri, Luigi Longo, Grazia Flotta, William Furfaro, Gianluca Dramisino, Ramona Giacoia, Michela Peta, Livio Amato, Mariacarmela Casciaro, Angela Belcastro, Temistocle Miracco, Ettore Meringolo, Leonardo Guerino Spataro, Serena Piraino, Ernesto Carnevale, Salvatore Palazzo, Monica Scola, Marilina Fucile, Egidio Stella, Jessica Furfaro, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Achille Morcavallo e Alessandro Russo, contro il Comune di Cosenza, in persona del sindaco Franz Caruso, rappresentato e difeso dall’avvocato Agostino Rosselli, per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia,
delle deliberazioni della Giunta comunale di Cosenza del 18 gennaio 2022, n. 1,
del 10 febbraio 2022, nonché della determinazione del Dirigente del Settore 7 n.
reg. generale 81/2022, e di ogni altro atto propedeutico, connesso o conseguenziale.
Il Tribunale si è espresso in tema di viabilità, con riferimento ai lavori avviati dall’amministrazione comunale bruzia in Piazza Rodotà, nel piazzale antistante la scuola di Via Roma. «Ritenuto che nel caso di specie non vi siano, nella decisione della Giunta comunale di Cosenza, profili di palese illogicità e irragionevolezza; l’istanza di tutela cautelare non può trovare accoglimento, dovendosi regolare le spese secondo il principio della soccombenza». Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda) rigetta l’istanza di tutela cautelare, condanna i ricorrenti alla rifusione, in favore del Comune di Cosenza, delle spese e competenze della presente fase, che liquida in 950 euro oltre ad accessori di legge.
«Ho sempre rispettato e continuerò a rispettare le decisioni dell’autorità giudiziaria pur nella consapevolezza della giustezza delle iniziative intraprese dalla mia Amministrazione comunale», commenta il sindaco di Cosenza, Franz Caruso. «Nella fattispecie, la decisione del giudice amministrativo, riaffermando il principio dell’ampia discrezionalità dell’Amministrazione in tema di viabilità ha escluso nella iniziativa dell’Amministrazione e nei provvedimenti adottati dalla Giunta, l’assenza di profili di palese illogicità e irragionevolezza, rigettando l’istanza di tutela cautelare. Le conclusioni cui i giudici amministrativi sono pervenute confermano, pertanto il rispetto, da parte dell’Amministrazione comunale dei principi della correttezza, della legittimità e della tutela degli interessi della comunità amministrata». (f.b.)
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