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Lotta ai clan

Processo “Thomas”, chiesti 10 anni e 8 mesi per il cardiologo al servizio di Nicolino Grande Aracri

Alfonso Sestito è accusato di associazione mafiosa per aver agevolato alcuni affari della cosca

Pubblicato il: 24/03/2022 – 15:01
di Alessia Truzzolillo

CROTONE Dieci anni e 8 mesi di reclusione ha invocato il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio, nei confronti di Alfonso Sestito, unico ad evere scelto il rito ordinario nel processo denominato “Thomas”.
Nel corso delle tre ore di requisitoria il pm ha delineato la figura del cardiologo Alfonso Sestito, 53 anni, accusato di associazione mafiosa per aver finanziato alcuni affari della cosca Grande Aracri nel settore immobiliare.
Secondo l’accusa l’imputato sarebbe stato il terminale economico al servizio della cosca Grande Aracri per gestire condomini, acquisire terreni e il controllo dei villaggi turistici. Lo stesso collaboratore di giustizia Dante Mannolo, nelle sue dichiarazioni ha confermato la consapevolezza di Sestito di operare per conto della cosca. Sestito è accusato avere attuato investimenti di natura imprenditoriale in esecuzione di un programma associativo diretto ad assicurare il controllo sui villaggi turistici ricadenti nell’area crotonese di influenza della cosca. Il cardiologo gestiva direttamente i servizi condominiali delle strutture turistiche oppure utilizzava società costituite ad hoc come la “Camelia” srl. Inoltre come medico al policlinico Gemelli di Roma si adoperava affinché i membri della cosca Grande Aracri fruissero di permessi sanitari e attestazioni mediche in grado di influire sui giudizi di incompatibilità carceraria.
In questo procedimento è costituito parte civile l’imprenditore Giovanni Notarianni, assistito dall’avvocato Michele Gigliotti, in qualità di persona offesa privata e di rappresentate legale di Alberghi del Mediterraneo.
Il prossimo 5 aprile discuteranno gli avvocati Gregorio Viscomi e Salvatore Staiano, difensori di Sestito, poi è prevista la sentenza da parte del Tribunale collegiale di Crotone. (a.truzzolillo@corrierecal.it)

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