COSENZA Al Tribunale di Cosenza, dinanzi al gup Piero Santese, il pubblico ministero ha chiesto nuovamente – al termine della requisitoria – il rinvio a giudizio di tutti gli imputati nel processo scaturito dall’inchiesta denominata “Sistema Cosenza”. L’inchiesta coordinata dalla procura di Cosenza, guidata da Mario Spagnuolo mira a far luce sulla mancata o parziale presentazione dei bilanci 2015, 2016 e 2017 dell’Azienda sanitaria provinciale bruzia.
Al termine della requisitoria, hanno discusso – tra gli altri – in difesa dei rispettivi assistiti l’avvocato Francesco Rotundo per la posizione dell’ex commissario ad acta della sanità calabrese, Massimo Scusa e il legale dell’altro ex commissario Saverio Cotticelli. Nella prossima udienza in calendario, continueranno le discussioni della difesa prima della sentenza prevista ad Aprile.
Nell’elenco degli indagati figurano: Antonio Scalzo (dirigente Asp); Fabiola Rizzuto (dirigente Asp); Aurora De Ciancio (dirigente Asp); Nicola Mastrota (dirigente Asp); Bruno Zito (dirigente Asp); Vincenzo Ferrari (dirigente Asp); Massimo Scura (già commissario Asp); Antonio Belcastro (ex dirigente regionale); Saverio Cotticelli (già commissario Asp); Carmela Cortese, Raffaele Mauro, Luigi Bruno, Francesco Giudiceandrea, Giovanni Lauricella, Remigio Magnelli e Maria Marano. (f.b.)
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