VIBO VALENTIA «Il fatto non sussiste», è stato assolto con questa motivazione Antonio Galloro, cl. ’74 titolare di un centro Snai e accusato di estorsione ai danni di una lavoratrice. La decisione è dei giudici del Tribunale di Vibo Valentia – Gianfranco Grillone presidente . Secondo la tesi accusatoria, infatti, Galloro – difeso dall’avvocato Giuseppe Di Renzo e Giovanna Fronte – attraverso la minaccia di licenziamento avrebbe costretto la donna ad accettare «un trattamento retributivo deteriore e non adeguato alle prestazioni effettuate» e a «rinunciare alle proprie pretese lavorative, consegnandoli le quote maturate del TFR, accettando di simularne la ricezione sotto forma di assegno circolare» che poi la dipendente avrebbe dovuto restituirgli in contanti. Il pm aveva chiesto tre anni e sei mesi di reclusione oltre a 500 euro di multa.
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