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Regione, prende forma la nuova governance nel settore ambientale – IL DISEGNO DI LEGGE

Ok della Giunta all’istituzione dell'”Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria” con la presenza dei Comuni. Prevista la soppressione dell’Aic

Pubblicato il: 25/03/2022 – 22:41
Regione, prende forma la nuova governance nel settore ambientale – IL DISEGNO DI LEGGE

CATANZARO «Un unico ambito territoriale ottimale corrispondente al territorio della Regione sia per il servizio idrico integrato sia per il servizio di gestione dei rifiuti» e «un unico ente di governo per questi servizi cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria». Sono questi gli obiettivi che la Giunta regionale presieduta da Roberto Occhiuto si pone in tema di “organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente”. Con una delibera proposta dallo stesso Occhiuto e approvata nell’ultima seduta, la Giunta ha depositato in Consiglio regionale un disegno di legge – scaricabile alla fine di questo articolo – che riforma il settore idrico e quello dei rifiuti, prevedendo la costituzione dell'”Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria”.
«La gestione unitaria dei servizi pubblici locali – si legge nella relazione illustrativa al disegno di legge della Giunta – costituisce un indubbio valore aggiunto per il razionale svolgimento delle connaturate attività, in capo a un’unica governance che sia tuttavia espressione delle comunità locali, nel rispetto dei superiori principi di sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza e leale collaborazione. È necessario pertanto – prosegue l’esecutivo regionale – procedere al riordino della disciplina in materia di organizzazione dei servizi pubblici locali ambientali e quindi alla proposizione di una proposta di legge che sia espressione dei predetti principi e nel contempo si avvalga di un modello di governance unico per il servizio idrico integrato e per il sistema di gestione dei rifiuti urbani». Il disegno di legge è composto di 21 articoli: tra i più significativi, quelli relativi all’Autorità Rifiuti e Risorse idriche Calabria”, che – si evidenzia nel disegno di legge – «è un ente pubblico non economico con personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia amministrativa, contabile e tecnica», al quale «partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria». L’Autorità inoltre «esercita le proprie funzioni per l’intero ambito territoriale ottimale e ha sede legale a Catanzaro»: i suoi organi – è previsto nel testo normativo – sono il Consiglio direttivo d’ambito, iil direttore generale e il revisore unico dei conti. È poi previsto che la nascita dell'”Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria”·- è inoltre un’altra disposizione contenuta nel disegno di legge – determini la soppressione dell’Autorità Idrica della Calabria-Aic oggi presieduta dal sindaco di Rende Marcello Manna (e molto criticata di recente dal governatore Occhiuto), con il relativo personale che transiterà nel nuovo ente. Infine, tra le pieghe del disegno di legge è previsto – all’articolo 18 – che «considerata la rilevanza strategica per la Regione Calabria del servizio di interesse generale erogato dalla Sorical Spa, Fincalabra Spa… è autorizzata ad acquisire le azioni della Sorical detenute dal socio privato, ove il predetto socio sia disponibile a cederle al complessivo prezzo di 1 euro, ove sussistono le condizioni di legge». Il disegno di legge della Giunta Occhiuto passa adesso all’esame della seconda e della quarta Commissione del Consiglio regionale prima di approdare in aula. (a. c)

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