REGGIO CALABRIA «La Calabria non avrà più discariche e questa è un’ottima notizia per la nostra regione. La cosa che rassicura, però, è che questo – al contrario del passato – non è uno slogan ma un obiettivo a breve termine che si realizzerà con un programma oculato e attento del comparto rifiuti. Il Piano adottato dal presidente Occhiuto, infatti, guarda in tre direzioni: raccolta differenziata moderna e completa; potenziamento degli impianti di trattamento tecnologici esistenti sul territorio; ammodernamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro. Era questo che i calabresi attendevano da tempo e oggi il governo regionale di Centrodestra è pronto a varare una vera e propria rivoluzione nella gestione dei rifiuti». È quanto dichiara il presidente del Gruppo Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, che, riporta una nota, «da sempre attento e sensibile alle tematiche ambientali, che proprio ieri ha avuto un colloquio con il Governatore Roberto Occhiuto su tutte le importanti novità previste dal nuovo Piano regionale dei rifiuti».
«Finalmente – aggiunge Graziano – dopo quasi 15 anni di incertezze e di un’azione commissariale e politica poco efficace e che ha prodotto più danno che benefici alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti, la Calabria si appresta a varare una nuova e vera politica ambientale per far sì che i rifiuti diventino una risorsa per la nostra regione. Torniamo indietro sugli Ato che hanno prodotto solo un’immensa confusione gestionale ma soprattutto mettiamo fine alla stagione delle discariche».
«C’è, inoltre, un elemento di novità che è stato al centro del dialogo con il Presidente Occhiuto e riguarda la qualità della raccolta differenziata. Nonostante le tante azioni prodotte dalla Regione in questi anni – precisa il Presidente del Gruppo Udc in Consiglio regionale – la Calabria non è riuscita a creare un sistema Rd efficace e rimaniamo ancora negli ultimi posti per percentuale prodotta rispetto agli territori italiani. Serve, quindi, ridisegnare il ciclo dei rifiuti ma anche ampliare la capacità delle tipologie di rifiuto differenziabile che ad oggi si ferma in molti casi solo agli imballaggi. Possiamo fare di più e proprio su questo il Governatore sta lavorando, innanzitutto, grazie ad un Piano regionale che prevede l’autonomia di gestione e un upgrade di tutti gli impianti che, di fatto, consentirà una lavorazione più profonda e selettiva degli scarti. C’è poi la fase finale che si spera possa essere raggiunta nel più breve tempo possibile che è quella della distruzione dell’indifferenziabile attraverso l’impianto di termovalorizzazione di Gioia Tauro e l’altra di lavorazione di tutti gli scarti differenziabili». «Quindi – conclude Graziano – messo a regime, il nuovo Piano Occhiuto consentirà di superare definitivamente l’emergenza rifiuti e di trasformare gli scarti in nuovi posti di lavoro nell’ambito della trasformazione e in energia nella fase della distruzione».
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