REGGIO CALABRIA Erano intenti a rubare rame dal cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia di Reggio. Con questa accusa le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico impegnate nell’attività di controllo del territorio nella zona del Ce.Dir., hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini rumeni, di 25 e 32 anni, entrambi residenti a Reggio Calabria. In particolare gli agenti mentre transitavano davanti al costruendo Palazzo di Giustizia, hanno notato un varco nella recinzione metallica che ne delimita l’area dei lavori. Da qui sono scattati i controlli che hanno portato ad individuare e fermare due cittadini rumeni intenti a sottrarre alcuni cavi elettrici. Il seguito dell’attività di ispezione e controllo di quell’area ha consentito al personale delle Volanti di individuare 360 kg. di cavi, ben accatastati, pronti per essere trasportati e da cui recuperare il rame da destinare al mercato clandestino. Durante le operazioni svolte è stato individuato e fermato un terzo complice, 44enne, anch’esso di nazionalità rumena e residente in Reggio Calabria, il quale è stato denunciato per lo stesso reato. L’auto dei malviventi, una Opel Astra, è stata posta sotto sequestro dalla competente Autorità Giudiziaria.
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