REGGIO CALABRIA «È facile stare insieme nel centrodestra perché al suo interno ci sono la difesa dell’identità cristiana di un Paese e quella della vita e della famiglia. Sono valori importantissimi che sono dietro lo scudo crociato ed uniscono fortemente il centrodestra. Ed è per questo motivo che sono certo che il centrodestra andrà unito in tutte le future competizioni elettorali». Lo ha detto il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, oggi a Reggio Calabria per un’iniziativa politica alla quale hanno partecipato anche il responsabile formazione Udc Paolo Ferrara, il presidente del consiglio nazionale del partito, Antonio De Poli, il vicesegretario regionale calabrese Flavio Cedolia, il capogruppo in Consiglio regionale Giuseppe Graziano e il commissario metropolitano di Reggio Calabria Paolo Arillotta.
Svariati, i temi affrontati da Cesa. «Noi – ha sostenuto – abbiamo le idee molto chiare: siamo per una legge elettorale proporzionale e stiamo lavorando per questo. Non so ce la faremo a far passare questa idea all’interno del centrodestra e se sono d’accordo soprattutto Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma noi ci crediamo perché riteniamo che il sistema proporzionale rappresenti la formula più idonea per l’attuale situazione politica. Occorre finirla – ha aggiunto il leader Udc – con i partiti legati ai personalismi, ai personaggi e pensare a soggetti politici legati alla difesa di comuni ideali e con programmi comuni che si possono mettere insieme. Ed è questo il lavoro che sta facendo l’Udc. Al di là dei numeri, la storia che noi rappresentiamo ed i valori che difendiamo con molta forza e determinazione contano molto all’interno del centrodestra. Valori che tengono unito un popolo, una nazione e io sono sicuro che nel nostro Paese c’è grande spazio per un partito di area centrista e cattolica, europeista convinto come lo siamo noi, come lo siamo sempre stati prima come Democrazia Cristiana e poi come Udc, con persone che hanno fatto cose importanti anche per la Calabria».
Cesa ha poi osservato: «Io sostengo l’Ucraina e la resistenza ucraina, senza se e senza ma. Vedo che Matteo Salvini sta rivedendo anche le sue posizioni sull’Europa e questo mi fa molto piacere. Ha un’opinione diversa sull’argomento Ucraina, ma come lui anche tanti altri italiani. Non mi scandalizzo. Per quanto ci riguarda – ha aggiunto il segretario dell’Udc – abbiamo le idee molto chiare. E su questi temi il centrodestra si compatterà perché è tenuto da valori comuni. È facile stare insieme nel centrodestra perché al suo interno ci sono la difesa dell’identità cristiana di un Paese e quella della vita e della famiglia. Sono valori importantissimi che sono dietro lo scudo crociato ed uniscono
fortemente il centrodestra. Ed è per questo motivo che sono certo che il centrodestra andrà unito in tutte le future competizioni elettorali».
Infine, Cesa ha rimarcato che «bisogna utilizzare al massimo i fondi del Pnrr. Non si può scherzare e occorre essere il più incisivi possibile. Occorre costituire “squadre” in ogni Comune e in ogni Regione, così come si sta facendo a livello nazionale, composte da esperti che siano davvero capaci di portare avanti idee strategiche e di portare a casa risultati che si possono realizzare attraverso i fondi che sono a disposizione. L’esperienza dell’utilizzo dei fondi ordinari è stata negativa anche in Calabria, dove sono stati gettati in mare infinite risorse. La politica deve tornare alla responsabilità, alla serietà ed alla concretezza che i tempi richiedono. Auspico, anzi sono sicuro che Occhiuto e tutta la Regione sapranno organizzare una squadra per poter gestire i fondi del Pnrr».
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