COSENZA Le nubi e la pioggia non hanno intimorito i tanti appassionati di musica, accorsi questo pomeriggio a Cosenza in piazza Amendola per la cerimonia di scopertura della scultura raffigurante Lucio Battisti. Presente il maestro Giulio Rapetti in arte Mogol. Che ha ricordato ai nostri microfoni anche altri due grandissimi della musica leggera italiana: Mango e Gianni Bella. «E’ sempre un’emozione ricordare un amico come Lucio Battistie e a Cosenza ho ricevuto il calore di tanti appassionati». «C’è una cosa che mi dispiace – aggiunge – abbiamo tre grandi artisti Battisti, Mango e Bella e li vorrei ricordare. Lucio e Mango non ci sono più mentre Gianni Bella non sta molto bene. Sono grandissimi, i più grandi». E infine, un doveroso passaggio sul ruolo della musica in un momento assai difficile segnato dal conflitto in Ucraina. «La musica può sconfiggere qualsiasi cosa, e farci dimenticare per un attimo gli orrori della guerra».
La riqualificazione di Piazza Amendola e dell’intera area rappresenta un nuovo tassello del mosaico legato al progetto Cosenza 2050 lanciato dal sindaco, Franz Caruso. La piazza sarà un luogo simbolo, impreziosita dalla scultura posta tra la Casa della musica ed il Liceo Musicale “Lucrezia della Valle”. Con l’inaugurazione della scultura dedicata a Battisti si completa l’opera di restyling che ha visto il posizionamento di eleganti sculture in ferro rappresentanti strumenti e simboli musicali. (f.b.)
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