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Il ricordo

Notte degli Oscar, la prima statuetta italiana andò al cosentino Tony Gaudio

Il grande direttore della fotografia ottenne il riconoscimento nel 1937. Ben 11 anni prima di Vittorio De Sica. Un primato dimenticato

Pubblicato il: 27/03/2022 – 19:13
Notte degli Oscar, la prima statuetta italiana andò al cosentino Tony Gaudio

COSENZA Tutto pronto a Los Angeles per l’assegnazione degli Oscar 2022. La cerimonia per consegnare i premi più ambiti del cinema mondiale andrà in scena al Dolby Theatre. Slittata di un mese per evitare la sovrapposizione con un altro grande evento – sempre molto atteso dal pubblico americano – il Super Bowl nonché con le Olimpiadi Invernali di Pechino.
Nella notte delle Stelle, sono in pochi a ricordare che il primo italiano ad ottenere l’ambita statuetta è stato Tony Gaudio. Un italo-americano con origini calabresi. Il grande direttore della fotografia e regista era infatti nato nel 1883 a Cosenza. Andò a lui nel 1937 l’Oscar per la migliore fotografia nel film Avorio Nero. Nella sua lunga carriera, Gaudio lavorò con giganti della cinematografia americana da Lewis Milestone a Raoul Walsh, Frank Borzage, Jacques Tourneur, Howard Hawks, William Dieterle.
Inoltre per la sua splendida attività ottenne vari riconoscimenti e ben cinque nomination all’Oscar per le pellicole “Gli angeli dell’inferno”, “Il conquistatore del Messico”, “Ombre malesi”, “Corvette K-225” e “L’eterna armonia”. Tutti film girati a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta in cui l’artista cosentino ne diresse la fotografia.
Obiettivo che fu appunto poi centrato nel 1937 con la pellicola che ottenne anche altre statuette d’oro: Miglior attrice non protagonista a Gale Sondergaard, Miglior montaggio a Ralph Dawson e Miglior colonna sonora a Leo F. Forbstein. Oltre l’Oscar, appunto, a Tony Gaudio per la “Migliore fotografia”.
Proprio grazie a quel riconoscimento, Gaudio fu il primo italiano ad ottenere l’ambita statuetta ben 11 anni prima di Vittorio De Sica.
Un primato che però è finito nell’ombra, visto che in pochi lo ricordano. Qualche anno addietro il volume “La grande avventura: direttori della fotografia a Hollywood” è stato dedicato alla sua attività e a quella di un altro grande artista calabro-americano Nicholas Misuraca sono stati presentati alla Fiera del Libro di Torino.
Un’iniziativa lodevole, ma ancora insufficiente a celebrare la grandiosità dell’artista più amato dai divi di Hollywood. In particolare ad apprezzare il lavoro di Gaudio fu Bette Davis. Tanto da divenire il suo fotografo abituale. Nella notte degli Oscar sarebbe bello ricordare questa “stella” del firmamento cinematografico mondiale nato in quel di Cosenza. (rds)

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