CROTONE Il pubblico ministero Alessandro Rho ha disposto il decreto di citazione diretta in giudizio per le trenta persone coinvolte, a vario titolo, nell’indagine dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, eseguita all’interno del Villaggio Camping “Marinella” di Isola Capo Rizzuto. I militari, il 15 Novembre del 2021 eseguirono un decreto di sequestro preventivo delle strutture abitative e ricreative ubicate all’interno del Villaggio. Alla base del provvedimento, emesso dal gip di Crotone su richiesta della Procura, ci sarebbero degli abusi edilizi. Alle trenta persone indagate, vengono contestati i reati di lottizzazione abusiva in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, realizzazione di opere in assenza di permesso di costruzione, falsità ideologica in certificati commessa da esercenti un servizio di pubblica necessità, falso, scarico abusivo di reflui industriali.
Al posto di “case mobili” a temporalità stagionale, secondo l’accusa, sarebbero state realizzate strutture abitative fisse, consolidandole con opere in muratura e ampliamenti volumetrici, come verande e terrazze, non autorizzati, dotate di condizionatori d’aria e sistema di ricezione Tv satellitare, collegamenti a utenze di rete elettrica, idrica e gas, e per di più con attivazione di scarichi abusivi delle acque nere all’interno della pubblica fognatura. Si tratta di 25 villette e le altre opere edilizie come piscine, area docce, strade di accesso al mare per un valore di 2,5 milioni di euro.
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