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Giustizia

Tribunale di Corigliano Rossano, «la politica regionale unita ne chiede la riapertura»

Tavernise: «Offriamo al Parlamento una soluzione». Fedele e De Francesco: «Presidio di legalità fondamentale». Straface: «Riapertura non più procrastinabile»

Pubblicato il: 29/03/2022 – 15:42
Tribunale di Corigliano Rossano, «la politica regionale unita ne chiede la riapertura»

REGGIO CALABRIA «Quella che si è consumata oggi, nella commissione affari istituzionali della Regione Calabria, che ha approvato col consenso di tutte le forze politiche presenti, la «proposta di legge al Parlamento recante: ”Modifiche al Decreto Legislativo 7 settembre 2012, n. 155 (Nuova organizzazione dei Tribunali Ordinari e degli Uffici del Pubblico Ministero, a norma dell”articolo 1, comma 2, della Legge 14 settembre 2011, n. 148) e successive modifiche (articolo 121, secondo comma, della Costituzione)», a prima firma Giuseppe Graziano, è una pagina importante di unione di tutta la politica regionale, impegnata a restituire ai calabresi quei diritti sociali, che una politica debole ha consentito venissero sottratti. Tra i diritti negati, la giustizia. Tra i territori colpiti e scippati, quello di Corigliano Rossano e della Ssibaritide tutta. Oggi la politica regionale calabrese offre al Parlamento l’occasione di fare giustizia, riparando un torto che pesa ancora e gravemente su una comunità di oltre 150mila abitanti». È quanto sostiene in una nota il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise».
«Le Regioni interessate, sulla base di apposite convenzioni con il Ministero della Giustizia – prosegue – possono chiedere il ripristino della funzione giudiziaria, quindi dei Tribunali  e delle Procure della Repubblica soppressi dall’articolo 1 del decreto legislativo 155/2012. Per contenere la spesa pubblica, le spese di gestione e manutenzione degli immobili, e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza delle strutture, sono integralmente a carico del Bilancio della Regione richiedente. Rimangono a carico dello Stato le spese relative alla retribuzione dei magistrati, del personale amministrativo e di polizia giudiziaria. Questi sono gli elementi fondamentali della proposta di legge al Parlamento approvata oggi in commissione affari istituzionali della Regione Calabria».
«La riforma della geografia giudiziaria voluta nel 2012 dal governo – sottolinea Tavernise – ha fallito gli obiettivi prefissati. Nessun risparmio di spesa, perché sono aumentati a dismisura i costi per il diritto di accesso alla giustizia. Nessuna maggiore efficienza della giurisdizione, anzi si è ulteriormente congestionato il presidio accorpante, rallentando in modo pauroso l’attività giudiziaria in territori in cui la giustizia dovrebbe essere un servizio fondamentale e prioritario. Quanto accade quotidianamente nella Sibaritide, e nel caso specifico a Corigliano Rossano, soggetta a episodi di recrudescenza criminale, con omicidi di mafia e continui atti incendiari, rappresenta la prova provata di quanto in sostanza la riforma giudiziaria abbia sancito semplicemente la ritirata dello Stato in territori dove più forte dovrebbe essere, invece, la sua presenza». 

Fedele: «Presidio di legalità fondamentale per il territorio»

«Ho sottoscritto convintamente la proposta del consigliere Graziano, insieme a tutti i componenti della I  Commissione», ha aggiunto Valeria Fedele, consigliere regionale di Forza Italia.
«È necessario agire per il ripristino del Tribunale di Corigliano Rossano, presidio fondamentale di legalità per il territorio. Ho apprezzato la proposta dal punto di vista formale e politico. Si è partiti da esigenze concrete – ha concluso – ed anche l’approccio è stato corretto e condiviso da tutte le forze politiche».

Straface: «Riapertura necessaria e non più procrastinabile»

«Questa mattina a Reggio Calabria è stata discussa la proposta di Legge “Modifiche al Decreto legislativo 7 settembre 2012 n. 155” di iniziativa del consigliere Giuseppe Giuseppe Graziano, che oggi porta anche la firma della sottoscritta e di tutti i consiglieri componenti della prima Commissione Affari istituzionali, presieduta dalla collega Luciana De Francesco, oltre alla firma del collega Davide Tavernise. La proposta legislativa impegna il governo alla riapertura del presidio di giustizia della Sibaritide, l’unico soppresso in Calabria a seguito della riforma della geografia giudiziaria». Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface.
La riapertura del tribunale di Corigliano Rossano «si rende necessaria e non più procrastinabile, quale atto di vitale importanza per porre rimedio al duro colpo inflitto al sistema giudiziario della Sibaritide. Non è ammissibile, infatti, che una città di 80mila abitanti sia priva di un tribunale. Un’azione corale e determinata della Regione Calabria possa rappresentare il fulcro vitale dal quale fare ripartire il percorso istituzionale per giungere a questo importante risultato – prosegue la forzista – peraltro molto atteso dalle popolazioni del territorio che si sono viste private di un basilare presidio di legalità e giustizia e “costrette” a fare la spola col tribunale di Castrovillari, facendo registrare quotidianamente inevitabili e gravose difficoltà e conseguenze logistiche, economiche e funzionali».
«Mi preme ricordare, che nei giorni scorsi, in occasione dei lavori della commissione anti-‘ndrangheta ho già espresso la mia posizione al riguardo formalizzando la richiesta di ripristino del tribunale della città di Corigliano Rossano. C’è una grande unità d’intenti. Ora la proposta dovrà essere licenziata nel corso della prossima seduta di Commissione – conclude Pasqualina Straface – per il definitivo passaggio in Consiglio regionale e la successiva trasmissione al Parlamento».

De Francesco: «Soddisfazione per l’unanimità delle forze politiche»

«Sono estremamente soddisfatta che la proposta di Legge da inviare alla Camera per la riapertura del Tribunale di Corigliano Rossano, presentata dal consigliere regionale e collega Giuseppe Graziano dell’Udc, sia stata poi sottoscritta da tutti i rappresentanti politici presenti in commissione». Lo afferma Luciana De Francesco, Presidente della prima Commissione Consiliare di Palazzo Campanella ed esponente di Fratelli d’Italia. «Nella seduta odierna – continua la De Francesco – sono stati invitati in commissione anche i colleghi Straface e Tavernise, espressione del territorio, che hanno manifestato il loro gradimento per l’iniziativa. Inoltre è stato acquisito il verbale della Commissione Antindrangheta, presieduta dal consigliere regionale Giuseppe Gelardi, riunitasi in data 24/03/2022 in cui è stato ascoltato il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi – ha detto ancora De Francesco – il quale ha già espresso preoccupazione per l’escalation criminale presente nella zona, che impone la presenza di un presidio di legalità così importante. Sono certa – ha concluso De Francesco – che questa proposta troverà larga adesione in sede di approvazione in Consiglio Regionale, considerato che si tratta della terza città più popolata della Calabria e di una vasta area che necessita assolutamente della presenza di un Tribunale e che poi sarà sostenuta, sempre con un’ampia maggioranza, a livello parlamentare».

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