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Cosenza, chiuso il processo sui presunti pusher. Cinque condanne

Il gup Benigno ha assolto Andrea Ciancio, Pietro De Mari e Livio Sirufo da tutte le imputazioni contestate «perché il fatto non sussiste»

Pubblicato il: 30/03/2022 – 14:30
Cosenza, chiuso il processo sui presunti pusher. Cinque condanne

COSENZA Il gup del Tribunale di Cosenza, Letizia Benigno, ha pronunciato la sentenza in merito alla posizione degli indagati accusati di diverse cessioni di sostanze stupefacenti e dei reati di estorsione aggravata e violenza privata commessi a Cosenza. L’indagine – oggetto del procedimento – era stata portata a termine dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Cosenza e della locale Sezione di Polizia giudiziaria – aliquota Polizia di Stato -, e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”.

Le condanne

Daniele Morrone è stato dichiarato colpevole dei reati a lui ascritti (capi 7 e 10) e, concesse le attenuanti generiche e con la diminuente del rito, condannato a un anno di reclusione e al pagamento di una multa di 2000 euro. Alfredo Sirufo condannato a 4 anni e otto mesi e 3600 euro di multa e assolto dal capo 1; Iliyan Cvetanov condannato a 1 anno e 2 mesi e 2mila euro di multa e assolto dal capo 14; Candido Perri – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese – a 3 anni e 3 mesi e 2mila euro di multa, Carmine Ariello, ad 1 anno e 3 mesi. Assolti Andrea Ciancio, Pietro De Mari e Livio Sirufo da tutte le imputazioni contestate «perché il fatto non sussiste».

L’indagine e le captazioni

Le indagini nascono dagli sviluppi di un’altra attività investigativa che aveva portato all’adozione di otto ordinanze di misure cautelari. Attraverso la captazione dei colloqui in carcere sarebbe emerso che le attività di spaccio proseguivano tramite sodali degli arrestati in stato di libertà. Gli investigatori sono così riusciti a delineare l’esistenza di un presunto gruppo che gestiva la distribuzione di sostanze stupefacenti nella parte bassa del centro storico della città di Cosenza. Nel corso delle indagini si è proceduto anche al sequestro di sostanze stupefacenti, appunti vari e un assegno bancario. (f.b.)

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