CATANZARO – Nicola Fiorita, candidato sindaco di Catanzaro per il centrosinistra ha commentato la notizia del sostegno ufficiale di Lega e Forza Italia alla candidatura di Valerio Donato. «La favola della candidatura civica di Valerio Donato, alternativa all’amministrazione Abramo – ha detto Donato – è durata solo qualche settimana. Uno dopo l’altro sono caduti i veli su un’operazione partita da lontano e che ha avuto come momento cruciale il gesto teatrale e programmato dello straccio della tessera del Partito democratico da parte di Donato. Si è trattato del sacrificio pubblico con cui Donato ha rinnegato sé stesso per consegnarsi alla destra sovranista e a chi ha distrutto la città».
«Ma Catanzaro non avrà il primo sindaco leghista della sua storia. Alla sgangherata armata fatta di consiglieri uscenti, impiegati nelle strutture politiche regionali, assessori che sconfessano il proprio lavoro noi contrapponiamo la nostra meravigliosa comunità di donne e uomini liberi, di ragazzi entusiasti, di professionisti che vivono del loro lavoro. Sì scontreranno due visioni diverse della politica e della città. I cittadini giudicheranno e il 12 giugno festeggeremo la primavera di Catanzaro», ha concluso il candidato sindaco.
A Fiorita ha replicato Antonio Menniti, portavoce di Valerio Donato. «Il candidato a sindaco Nicola Fiorita dimostra ancora una volta la sua assoluta inadeguatezza politica. Rammento a chi si fosse scordato come il candidato a sindaco del Partito Democratico, Nicola Fiorita, si è prima girato dall’altra parte al ballottaggio del 2017 favorendo l’elezione di Sergio Abramo pur di non schierarsi con il candidato del Pd e successivamente, nel corso della consiliatura, si è dimesso rafforzando l’amministrazione Abramo poiché il suo consigliere subentrante si è schierato immediatamente con la squadra del sindaco. Il candidato Fiorita, che forse vive sulla luna, non si è accorto che il Pd e il Movimento 5 Stelle, principali artefici della sua candidatura a sindaco, insieme alla Lega e a Forza Italia sostengono il governo Draghi con l’obiettivo di guidare il Paese fuori dalla crisi economico-sanitaria in atto. A differenza del “compagno” Fiorita il professore Donato non ha affatto rinnegato la propria appartenenza politica: egli infatti è sempre stato e sempre sarà un uomo di centrosinistra. Valerio Donato ha messo a disposizione della città la propria esperienza umana, politica e professionale per la creazione di un Governo di Salute Pubblica, aperto alle adesioni di ogni sensibilità politica, un governo autorevole che faccia dimenticare ai catanzaresi gli anni bui dell’amministrazione Abramo e delle opposizioni sterili fondate sul riconoscimento della Palestina a Catanzaro. Le adesioni che in queste ore diversi partiti e movimenti civici stanno manifestando rispetto a una proposta politica di Rinascita della città di Catanzaro rappresentano la conseguenza naturale di una condivisione programmatica basata sui contenuti, sui progetti, sulle idee. Comprendo, dunque, che chi come Fiorita si è recato a Roma mosso unicamente da ambizione personale e correntizie del Pd faccia finta di non capire lo sforzo che tanti uomini e donne libere stanno compiendo per il rilancio della nostra amata città. Quello che risulta invece incomprensibile e strumentale sono le dichiarazioni di Fiorita in merito ad una scelta di coerenza che Donato ha intrapreso a seguito della determinazione del suo ex partito, di “puntare” su un non iscritto alla guida di una coalizione questa sì sgangherata, che avrebbe ancora una volta favorito la vittoria del sistema di potere che ha portato Catanzaro sull’orlo del baratro. Il rinnovamento di cui la città necessita sarà praticato nelle liste comunali della coalizione civica di Donato, con senso di responsabilità e con la garanzia di trasparenza e autorevolezza che il professore Donato porta con sé. Da sempre».
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