CATANZARO Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato la sentenza che disponeva le misure cautelari nei confronti di Francesco Saverio Porretta e Irina Paduret, entrambi imputati nel processo Petrolmafie, istruito dalla Dda di Catanzaro contro presunti illeciti commessi nel commercio all’ingrosso dei carburanti, gestito da ditte che sarebbero vicine alla famiglia di ‘ndrangheta dei Mancuso.
Secondo l’accusa, Porretta, 47 anni, di Milano e Paduret, 36 anni, originaria della Moldavia ma residente a Milano, sarebbero i broker operanti nel territorio milanese che fungevano da collegamento tra i Mancuso e importanti fornitori, italiani e stranieri, di carburante. Accolta dal Riesame, dunque, di ritorno da una sentenza di annullamento con rinvio della Cassazione, la richiesta degli avvocati difensori Saverio Loiero e Salvatore Liotta. Esce dal carcere, dunque, Saverio Porretta mentre è stato annullato l’obbligo di dimora per Irina Paduret. (ale. tru.)
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