CATANZARO «Il professore Donato è un ottimo docente universitario, ma ha scarsa dimestichezza con i meccanismi della politica». Lo dice Ivan Cardamone, assessore comunale di Catanzaro ed ex coordinatore cittadino di Forza Italia, partito dal quale si è dimesso contestualmente alle dimissioni dell’ex coordinatore provinciale azzurro Mimmo Tallini. «Lo dico – sostiene Cardamone – con l’umiltà di chi ha imparato sul campo le dinamiche politiche e istituzionali. A meno che i giornalisti non abbiamo travisato il suo pensiero, egli avrebbe affermato che il 90% dei posti nelle sue liste sarà formato da non uscenti, il che vuol dire che il 10% sarà riservato agli uscenti. Facendo un po’ di conti, ipotizzando nella sua coalizione 10 liste per un totale 320 candidati, vuole dire che c’è posto per 32 uscenti, tutto il Consiglio comunale in carica. Se poi le liste dovessero essere undici, i posti disponibili sarebbero 35 e il professore Donato dovrebbe addirittura attingere agli eletti della passata legislatura. Io credo – aggiunge Cardamone – che il professore Donato sia stato frainteso e quel 90% di rinnovamento si sia riferito agli uscenti e cioè che solo 3 su 30 uscenti, il 10% appunto, troveranno posto nelle sue liste. In quel caso, dovremmo dargli atto di un vero rinnovamento. Se invece l’interpretazione autentica è quella data dai giornalisti, avremmo il sospetto che il professore Donato abbia voluto gettare sabbia negli occhi degli elettori, ipotizzando un falso rinnovamento e che quel 10% di posti disponibili gli serva per piazzare tutti gli uscenti. Non sarebbe male una precisazione da parte del professore Donato».
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