Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Il diario della guerra

Papa Francesco valuta il viaggio a Kiev. Morto un altro giornalista in Ucraina

Il Pontefice su una sua possibile visita nella capitale ucraina: «Sì, è sul tavolo». Trovato morto il fotoreporter Maxim Levin

Pubblicato il: 02/04/2022 – 15:05
Papa Francesco valuta il viaggio a Kiev. Morto un altro giornalista in Ucraina

KIEV È entrato nel 38esimo giorno il conflitto in Ucraina e i bombardamenti non cessano. Le città ucraine più colpite nelle ultime ore risultano Odessa e Leopoli, mentre le forze russe, afferma Zelensky, «si stanno ammassando nel Donbass e preparano un’offensiva ancora più potente».
E raid nella notte si sono registrati anche nelle regioni di Poltava e Lugansk. Nel primo caso, come riferisce il sindaco di Poltava, Alexander Mamay, sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali sia a Kremenchuck sia nella stessa Poltava. Nella zona di Lugansk i bombardamenti hanno interessato cinque edifici di Lysychansk e due a Toshkivka, come ha riferito l’Amministrazione statale regionale.

Papa Francesco valuta il viaggio a Kiev

«Sì, è sul tavolo». Così Papa Francesco ha risposto ai giornalisti sul volo verso Malta che gli chiedevano se ha preso in considerazione l’invito ad andare a Kiev. Il Papa pensa alla guerra in Ucraina e invoca «una misura umana davanti all’aggressività infantile e distruttiva che ci minaccia, di fronte al rischio di una guerra fredda allargata che può soffocare la vita di interi popoli e generazioni». Parlando a Malta, il Papa cita Giorgio La Pira, che parlava di “infantilismo dell’umanità”: «Quell’infantilismo purtroppo non è sparito».

Intelligence: russi via da Gostomel

Le forze russe si sarebbero ritirate dall’aeroporto di Gostomel vicino alla capitale ucraina Kiev, che è stato teatro di battaglia dall’inizio del conflitto, stando all’intelligence militare britannica. Lo riferisce la Bbc. «Le forze ucraine continuano ad avanzare mentre quelle russe sono in ritirata, nelle vicinanze di Kiev» afferma il ministero britannico della Difesa. 
Sette corridoi umanitari, incluso un nuovo tentativo per evacuare Mariupol, sono previsti per oggi in Ucraina. Lo ha detto il vice primo ministro dell’Ucraina Iryna Vereshchuk, come riporta il Guardian. Il corridoio di Mariupol prevede sia il trasporto privato sia autobus, ha detto Vereshchuk.

Zelensky: «Non scambiamo il nostro territorio»

«Una vittoria della verità significa una vittoria per l’Ucraina e gli ucraini. La domanda è quando finirà. Questa è una domanda profonda. È una domanda dolorosa. Oltre alla vittoria, il popolo ucraino non accetterà nessun risultato». Così il presidente ucraino Volodomyr Zelensky in un’intervista a Fox News.
Alla domanda su che cosa “disposto ad accettare” al fine di garantire un accordo di pace, il presidente ucraino ha risposto: «Non scambiamo il nostro territorio. La questione dell’integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione». «Mi dispiace, non discuto nessuno dei miei ordini come comandante in capo. Ci sono cose che condivido solo con le forze armate militari dell’Ucraina e quando parlano con me». Così il presidente ucraino Volodomyr Zelenski in un’intervista a Fox News alla domanda se sia stata l’Ucraina a colpire il deposito di petrolio a Belgorod, in suolo russo.

Morto il fotoreporter Levin

Il fotoreporter ucraino Maxim Levin è stato trovato morto. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. Levin, 40 anni, che aveva lavorato per diverse testate internazionali tra cui Ap e Reuters, era scomparso dal 13 marzo scorso dalla prima linea vicino a Kiev, nel distretto di Vyshhorod dove stava riprendendo i combattimenti.

Gli sfollati di Mariupol a Zaporizhzhia

Una colonna di autobus che trasportavano sfollati, tra loro alcuni degli abitanti della città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, è arrivata a Zaporizhzhia, città controllata dall’esercito di Kiev. A bordo c’erano anche i residenti di Mariupol che erano riusciti a raggiungere la città di Berdiansk, occupata dalle forze russe, dove erano stati prelevati dal convoglio, secondo testimonianze raccolte dall’Afp. Tra loro c’è chi ha camminato per 15 chilometri per lasciare la città prima di trovare altri mezzi per un viaggio durato dodici ore, invece delle tre che bastavano prima della guerra.

Gli Usa forniranno tank sovietici a Kiev e missili sofisticati

L’amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per trasferire tank di fabbricazione sovietica allo scopo di rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass. Lo scrive il New York Times, citando un ufficiale americano e sottolineando che è la prima volta che gli Usa aiutano contribuiscono a trasferire carri armati dall’inizio della guerra.
Dagli usa anche missili guidati da laser, droni kamikaze Switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo Puma (da ricognizione): sono alcune delle armi dell’ultimo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 300 milioni di dollari annunciato dal Pentagono. Nei giorni scorsi Joe Biden e il presidente ucraino Volodymr Zelensky avevano discusso al telefono per «identificare capacità aggiuntive per aiutare l’esercito ucraino a difendere il suo Paese».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x