REGGIO CALABRIA «L’approvazione di una legge organica che regoli la gestione dei servizi pubblici locali sui rifiuti e sul servizio idrico integrato non e’ più procrastinabile». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Francesco De Nisi, di “Coraggio Italia”. «Sono sotto gli occhi di tutti – aggiunge – le difficoltà dei cinque Ato rifiuti. In alcune province si è riuscito a gestire la delicata materia con difficoltà. Altre province sono perennemente sull’orlo dell’emergenze, con gravi problematicità di raccolta e smaltimento, mentre in quelle più piccole gli Ato non hanno prodotto a distanza di anni alcun risultato concreto in termini di programmazione e realizzazione di impianti. Per superare questa situazione occorre creare un Ambito territoriale ottimale corrispondente al territorio regionale che consenta di rendere operativo l’ambizioso e innovativo Piano dei rifiuti regionale, che prevede l’ammodernamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro di proprietà regionale a servizio di tutta la regione e l’incentivazione della raccolta differenziata e zero discariche». De Nisi, per quanto riguarda il Servizio idrico integrato, parla di un «sistema depurativo insufficiente per le esigenze del territorio e con una manutenzione carente che ha reso pressoché inutilizzabile tutti gli impianti esistenti. C’é una rete di adduzione vecchia di decenni, con continui guasti e disservizi per i cittadini e con le reti urbane che disperdono oltre metà dell’acqua immessa. La situazione certifica una mancanza assoluta di organizzazione dei servizi ambientali regionali, con
ricadute negative in termini ambientali e devastanti per molti settori dell’economia, come il turismo, senza dimenticare che i cittadini sono costretti a pagare le bollette più alte d’Italia. Dagli enti locali e dalla minoranza in Consiglio regionale mi aspetto emendamenti in direzione di un possibile miglioramento della legge, quali la regolamentazione delle tariffe e un maggior controllo sulla qualità dei servizi. Non é giusto, per mantenere la rendita di posizione di qualche sindaco o di qualche impresa, che i cittadini paghino le spese per trasportare i nostri rifiuti via nave nei paesi del nord Europa. O, peggio ancora, che le case restino senz’acqua solo perché i responsabili non hanno programmato bene gli investimenti o attinto ai fondi disponibili. Auspico – conclude Francesco De Nisi – che già nella prossima settimana le Commissioni Ambiente e Bilancio del Consiglio Regionale approvino la proposta di legge per vedere già prima di Pasqua la nostra regione proiettata verso un governo efficace del settore ambientale».
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