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Il diario della guerra

Bucha, Mosca: «Ora Consiglio dell’Onu». Zelensky: «I negoziati proseguono»

Il Cremlino nega l’eccidio: «Usa e Nato dietro le immagini». Il presidente ucraino: «Nonostante le atrocità dovere di trovare la pace»

Pubblicato il: 04/04/2022 – 10:47
Bucha, Mosca: «Ora Consiglio dell’Onu». Zelensky: «I negoziati proseguono»

KIEV Al 40esimo giorno di guerra in Ucraina si registrano nuovi bombardamenti sulle città. I missili hanno colpito in mattinata Ternopil, città dell’Ucraina occidentale, capoluogo della regione omonima.
Pesanti attacchi si sono registrati anche sulla città di Odessa. E per l’intelligence Gb, le truppe russe si stanno concentrando sul Donbass per sferrare la loro offensiva nella regione orientale ucraina. Inoltre per le fonti ucraine, Mosca starebbe mobilitando circa 60mila altri militari riservisti per rimpiazzare le perdite tra le su truppe. Ma è l’orrore scatenato dalle immagini arrivate da Bucha, sobborgo a 37 chilometri da Kiev, a scuotere le coscienze mondiali. Anche se anche qui c’è guerra di dichiarazioni. Per Kiev è genocidio, mentre Mosca nega, affermando che si tratta di una provocazione degli ucraini per bloccare i negoziati. 

Bucha, Mosca chiede riunione Consiglio di sicurezza Onu

La Russia ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, da svolgersi oggi (lunedì 4 aprile), sulle accuse di crimini di guerra di Bucha, vicino a Kiev, dove diversi civili ucraini sarebbero stati uccisi indiscriminatamente mentre le forze russe si ritiravano. Secondo quanto riporta la Bbc, Dmitry Polyansky, vice rappresentante russo del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ha affermato di aver avanzato la richiesta «alla luce della palese provocazione dei radicali ucraini».

Zelensky: «I negoziati proseguiranno»

Dopo la scoperta di decine di cadaveri di civili a Bucha e nelle aree liberate attorno a Kiev, Volodymyr Zelensky ha definito i militari russi «macellai, assassini, torturatori, stupratori, saccheggiatori». In un duro video messaggio diffuso nella notte, il presidente ucraino ha parlato della «concentrazione del male che è venuta sulla nostra terra» e ha affermato che i militari russi «meritano solo la morte dopo ciò che hanno fatto». Voglio che le madri dei soldati russi vedano i corpi delle persone uccise a Bucha, Irpin, Hostomel. Voglio che tutti i leader della Federazione russa vedano come i loro ordini vengono eseguiti», ha detto ancora Zelensky parlando in russo.
Il presidente ucraino ha annunciato la creazione di un organismo speciale per indagare le uccisioni dei civili avvenute nelle aree attorno a Kiev dalle quali le truppe russe si sono ritirate.
«È difficile dire come, dopo tutto quello che è stato fatto, possiamo avere qualsiasi tipo di negoziato con la Russia. Questo è a livello personale. Ma come presidente, devo farlo. Ogni guerra deve finire». Sono queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Cbs. Zelensky ha affermato che si impegna a continuare i colloqui di pace con la Russia nonostante le atrocità commesse.

Bucha, Varsavia chiede un’indagine internazionale

Intanto sulla vicenda si apprende che il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha chiesto un’indagine internazionale su quello che ha definito un «genocidio» compiuto dalle truppe russe in Ucraina. «Stiamo proponendo una commissione internazionale per indagare su questo crimine di genocidio», ha detto, riferendosi all’uccisione di civili a Bucha.

Nuovi corridoi umanitari

Previsti per oggi nuovi corridoi umanitari. «Sarà possibile dirigersi da Mariupol a Zaporizhzhia con le auto private, mentre sono 7 gli autobus inviati a Manhush». Lo ha reso noto il vice capo dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina kyrylo Tymoscenko. «Nella regione di Lunhansk – ha aggiunto – si pianifica di evacuare le persone da Severodonetsk, Nyzhne, Popasna, Lysychansk e Rubizhne».

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