CATANZARO «Venerdì 8 aprile il Consiglio provinciale voterà un atto fondamentale per lo sviluppo di Catanzaro eliminando dal piano di riequilibrio dell’ente intermedio l’edificio Stella, già riqualificato e individuato come nuova e moderna sede per il conservatorio Tchaikovsky. Lo storico palazzo non verrà più messo in vendita e resterà, a tutti gli effetti, un bene pubblico». Il consigliere provinciale Paolo Mattia e l’assessore comunale di Catanzaro Alessandra Lobello annunciano la risoluzione di quello che sarebbe stato un duro colpo per la cultura nel capoluogo. «Si tratta di un passaggio cruciale – scrivono – per la successiva statalizzazione dell’istituto di alta formazione musicale, processo portato avanti da tempo con l’esclusivo obiettivo di arricchire l’offerta formativa e culturale di quell’incubatore di iniziative che è diventato, negli ultimi 5 anni, il centro storico del capoluogo calabrese grazie all’incisiva azione dell’amministrazione comunale targata Sergio Abramo. In questo modo, il Tchaikovsky avrà finalmente la sua sede nel cuore di Catanzaro, gli iscritti e gli appassionati della città e di tutta la sua provincia ne beneficeranno senza alcun dubbio, ma soprattutto ne trarrà giovamento lo stesso capoluogo, che attraverso la piena operatività del conservatorio nella sua nuova casa riceverà influssi positivi in termini di indotto economico e d’immagine».
«Venerdì – continua la nota – la Provincia voterà una pratica fondamentale nel più ampio contesto di una visione di sviluppo territoriale. Questa piccola ma grande vittoria è frutto di una costante sinergia tra il Comune di Catanzaro e l’ente intermedio che, nonostante le ormai note difficoltà, ha saputo recepire l’importanza strategica di tale operazione. Abramo, nella doppia veste di sindaco del capoluogo e presidente della Provincia, ha dimostrato una grande attenzione per la tematica ed ha portato un altro grande risultato non solo per la città di Catanzaro ma per l’intero territorio calabrese».
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