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Irto: «Svilito il ruolo del Consiglio regionale. A Catanzaro gigantesca operazione di trasformismo» – VIDEO

Il segretario del Pd attacca Occhiuto e il centrodestra. «A breve la data del congresso dem di Cosenza». «Iv chiarisca dove sta»

Pubblicato il: 05/04/2022 – 13:18
Irto: «Svilito il ruolo del Consiglio regionale. A Catanzaro gigantesca operazione di trasformismo» – VIDEO

LAMEZIA TERME A livello regionale c’è «un problema di accentramento ma anche di svilimento e di svuotamento della centralità del Consiglio regionale», a Catanzaro le ultime dinamiche relative alla candidatura a sindaco di Valerio Donato rivelano «una gigantesca operazione di trasformismo». A parlare, a margine di una conferenza stampa sulla presentazione di una proposta di legge, è il segretario del Pd Calabria Nicola Irto, che si sofferma sui principali temi dell’agenda politica regionale.

Il “caso” Catanzaro

In particolare, Irto parla delle trattative per le Comunali di Catanzaro, con il Pd che sostiene con il centrosinistra il candidato sindaco Nicola Fiorita mentre un ex Pd, Valerio Donato, ha ricevuto il sostegno di gran parte del centrodestra, a partire da Lega e Forza Italia. «La vera notizia – spiega il segretario del Pd – è che a Catanzaro il centrodestra è tecnicamente esploso, e la parte che non è esplosa – Lega Nord e Forza Italia – non ha avuto la forza, il coraggio e la capacità di avere un proprio candidato, nemmeno un proprio elettore, ed è andata a trovare una personalità che era iscritta al Pd, il professore Valerio Donato, facendo una gigantesca operazione di trasformismo. Il campo del centrosinistra è quello chiaro, è un centrosinistra largo, un centrosinistra evidente, un centrosinistra che vede il Pd perno di una coalizione con un progetto chiaro non solo nella trasparenza dell’offerta politica nei termini delle liste che saranno a sostegno di Nicola Fiorità ma anche della progettualità e una chiarezza programmatica per il futuro di Catanzaro. La querelle riguarda il centrodestra che è esploso. Ogni giorno leggiamo di scontri vari, so che il presidente Tallini è in rottura con il centrodestra e probabilmente sosterrà un’altra candidatura sempre del centrodestra. Quindi – evidenzia Irto – la notizia è il centrodestra a Catanzaro si vergogna di mettere un proprio dirigente politico. Noi siamo un’altra cosa, lo siamo con una coalizione chiara, è la coalizione che ha vinto a Roma, a Napoli e si presenta negli altri capoluoghi di regione senza ambiguità, senza trasformismi e con un programma chiaro che offriremo ai catanzaresi» . Provvedimenti in vista contro Donato e altri del Pd che lo sosterranno? Per Irto ci si muoverà in base alle norme interne al partito. «Il professore Donato – prosegue il segretario regionale del Pd – ha chiesto di essere rimosso dall’anagrafe degli iscritti del Pd perché già aveva un accordo con la Lega Nord. Non mi risulta al momento, salvi casi singoli, che ci siano pezzi del Pd che sosterranno Donato, anche perché sarebbe naturale trattandosi di una coalizione a trazione Lega Nord e Forza Italia. E’ una coalizione di centrodestra e si sta utilizzando una personalità apparentemente diversa per nascondere sempre i soliti noti dietro quella coalizione. Non c’è un tema di provvedimenti. Il Pd, a differenza di altri che vivono di trasformismo quotidiano, ha uno Statuto e delle regole interne, che – rileva Irto – valgono a Catanzaro come a Milano, Torino e dovunque in Italia ed entro quelle ci muoveremo. Non è una cosa che ci scompone più di tanto» .

I congressi del Pd

Sotto la lente anche il tema della stagione congressuale del Pd in Calabria: all’appello manca ancora quello di Cosenza, due volte rinviato. «A breve – assicura Irto – noi definiremo una data per il congresso provinciale di Cosenza. Ricordo però – perché è giusto informare l’opinione pubblica quando un grande partito finalmente esce da una lunghissima fase di commissariamento – che abbiamo già concluso quattro congressi provinciali su cinque e proprio in questi giorni, entro il 10 aprile, stiamo tenendo i congressi di circolo in tutta la Calabria, anche nella provincia di Cosenza. In questi giorni anche nei Comuni sotto i 15mila abitanti si sta facendo una straordinaria discussione dal basso, su programmi e prospettive, che sta portando anche il livello più prossimo del Pd quali sono i circoli fuori da quella lunga e anche brutta fase di commissariamento. Uscire da quella fase è una buona notizia, per il Pd ma aggiungo anche per la Calabria, perché – spiega il segretario dei democrat – c’è un grande partito che si riorganizza e riparte con i propri organismi dirigenti» .

«Italia Viva chiarisca dove vuole stare»

Un passaggio sollecitato dai giornalisti su Italia Viva, che a livello regionale sostiene l’azione di Occhiuto e a Catanzaro è con Donato appoggiato dal centrodestra mentre a Reggio è in un’amministrazione di centrosinistra. «Noi – osserva Irto – stiamo sempre dalla stessa parte. Abbiamo un’offerta politica chiara e chiediamo a tutte le forze del centrosinistra di offrire un aiuto per sconfiggere le destre e la Lega. Italia Viva ha un tema nazionale ancora di non chiarezza rispetto a quale campo di gioco vorranno calcare. Auspico e spero che Italia Viva possa in Italia e anche in Calabria trovare un campo largo efficace ed efficiente com’è avvenuto in altri luoghi della nostra regione e in giro per l’Italia. Vedremo nelle prossime settimane. Il nostro auspicio – rimarca il segretario del Pd calabrese – è fare il campo più largo possibile e tenere dentro chi è alternativo davvero al centrodestra e alle destre» .

«Svilito il ruolo del Consiglio regionale»

Infine, Irto si sofferma su quanto sta avvenendo a livello regionale, rinnovando le critiche al governatore Occhiuto e alla maggioranza di centrodestra, che stanno accelerando su temi molto “sensibili” come il nuovo Por Calabria e la nuova governance per acqua e rifiuti. «C’è un problema di accentramento ma anche di svilimento e di svuotamento delle competenze, della forza e della centralità del Consiglio regionale», sostiene il segretario del Pd. «Si stanno facendo poche sedute, e – aggiunge Irto – giusto ieri in commissione Bilancio c’è stata una seduta low cost, velocissima, in cui si è approvato in fretta e furia il Por Calabria. Il Pd ha chiesto un approfondimento, ha chiesto in commissione di poter audire le parti sociali e tutti gli attori interessati per un momento importante e solenne come quello dell’approvazione del Por. Invece niente, si è fatto un atto d’ufficio, si è approvato, non si vuole concertare ma si vuole andare avanti senza seguire un protocollo istituzionale. Questi errori poi si pagano, perché non è solo un tema di forma ma anche di sostanza, perché quando manca il confronto su un documento così strategico per il futuro della Calabria, tra qualche anno, quando poi disallineeremo dalla società calabrese, sarà stata un’altra occasione persa di aprire in grande confronto. E anche sulla multiutility serviva e serve una discussione. La Giunta ha approvato questo progetto, ma se Anci Calabria grida e dice che “è mancata la concertazione, fermiamoci un attimo e ragioniamo”, se diversi sindaci, anche quelli fuori dal circuito rappresentativo di Anci, hanno rilanciato un grido di allarme, se le opposizioni dicono di aprire un confronto su questi temi, perché non ci si ferma a ragionare per evitare di fare una ulteriore cattedrale nel deserto, un ulteriore contenitore che spreca denaro pubblico senza produrre risultati? Probabilmente su queste grandi questioni servirebbe una concertazione larga non solo con le opposizioni ma con i Comuni, gli enti locali e la società calabrese». (a. cant.)

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