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Lotta alla pandemia

Monoclonali contro il Covid, la Regione potenzia la rete

Il gruppo regionale “Covid-19” individua altri centri per la somministrazione dei farmaci. Rogliano e Cetraro i nuovi punti

Pubblicato il: 05/04/2022 – 12:49
Monoclonali contro il Covid, la Regione potenzia la rete

CATANZARO «Per il raggiungimento degli obiettivi quali quelli di facilitare l’accesso alle Cure Precoci (anticorpi monoclonali ed antivirali) dei pazienti positivi per Sars-CoV-2 a rischio di evoluzione, è stata necessaria l’identificazione di ulteriori centri idonei alla prescrizione e somministrazione di antivirali ed anticorpi monoclonali». Lo comunica una nota del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria che aggiunge come sia stato necessario anche individuare allo stesso scopo «ulteriori farmacie territoriali per rendere la distribuzione del farmaco sul territorio sempre più capillare, rapida e semplice a vantaggio dei pazienti».
In particolare il Gruppo Tecnico Regionale Emergenza Covid-19 – istituto con Decreto DG n.132 del 11/01/2022 – ha elaborato un documento specifico «al fine di garantire una adeguata assistenza domiciliare ai pazienti affetti da COVID-19, evitando così l’ospedalizzazione e la conseguente pressione sulla Rete Ospedaliera».
Nel documento che ha quattro target come obbiettivi (Migliorare l’identificazione precoce e la stratificazione dei pazienti ad alto rischio candidabili alla somministrazione di anticorpi monoclonali o antivirali per il trattamento di COVID-19; Ottimizzare la presa in carico in integrazione ospedale-territorio dei pazienti idonei al trattamento e successivo monitoraggio ed infine Ottimizzare il monitoraggio del trattamento effettuato) è stato elaborato un nuovo modello organizzativo.
Secondo quanto si legge nel documento, «oltre alle strutture già riconosciute allo scopo, il Presidio Ospedaliero Santa Barbara di Rogliano è identificato quale Centro per la prescrizione degli antivirali orali e per la somministrazione degli anticorpi monoclonali e degli antivirali per via endovenosa». Gli spazi in uso all’ASP di Cosenza – specifica il documento – saranno utilizzati per l’allestimento di ambulatori dedicati alla visita di pazienti positivi per SARSCoV-2, previa identificazione di percorsi dedicati. Altri spazi saranno utilizzati per la somministrazione di anticorpi monoclonali ed antivirali per via endovenosa».
Inoltre tra i centri attivati l’ospedale di Cetraro viene individuato come Centro di riferimento per la prescrizione di antivirali orali per l’area territoriale del Tirreno cosentino. «A tal proposito – si specifica – vengono individuati ulteriori spazi dedicati e medici da abilitare alla prescrizione su registro AIFA».

Le procedure

«I pazienti potranno recarsi presso le strutture dedicate con mezzo proprio o accompagnati da caregiver, anche se negativo per Sars-CoV-2 purché vengano rispettate le norme igienico sanitarie previste dalla normativa vigente e vengano utilizzate mascherine FFP2 che coprano correttamente naso e bocca». È detto nel documento tecnico che aggiunge «solo nei casi di pazienti non deambulanti o che presentino particolari situazioni cliniche di impedimento al raggiungimento delle strutture sanitarie in modo autonomo, è possibile richiedere l’intervento del 118».
Sarà il medico curante a proporre al paziente la possibilità di curarsi con una terapia con antivirali orali o anticorpi monoclonali e sarà sempre il medico ad acquisire, secondo quanto disposto, il consenso informato ed a compilare la scheda di pre-arruolamento disponibile online sul sito della Regione Calabria. La scheda di pre-arruolamento viene quindi inviata al centro abilitato alla prescrizione più vicino al domicilio del paziente, che provvederà a convocarlo nelle 24h successive.

La fornitura di farmaci

«In caso di farmaci antivirali con somministrazione orale, il medico che effettua la prescrizione del farmaco, si coordina con la Farmacia di riferimento per la dispensazione al paziente o ad un suo delegato». Stabilisce la procedura adottata dal documento regionale che precisa come «il farmaco potrà essere consegnato altresì al medico che ha arruolato il paziente». Nel documento inoltre si individuano, oltre quelle già abilitate, altre farmacie che potranno fornire i farmaci specifici. Si tratta della Farmacia territoriale di Cosenza (che si occuperà della distribuzione degli antivirali orali ai pazienti che vengono visitati a Rogliano e distribuzione degli antivirali endovenosi ed anticorpi monoclonali che vengono somministrati presso il PO Santa Barbara di Rogliano), mentre la Farmacia Territoriale di Castrovillari potrà distribuire gli antivirali orali ai pazienti afferenti all’area geografica dell’esaro-pollino.

I compiti del centro cure di Rogliano

Secondo quanto riportato dal documento redatto dalla task force regionale, «la gestione del Centro per le Cure Precoci presso l’Ospedale di Rogliano è affidata all’ASP di Cosenza».
«Le Usca in collaborazione con la Centrale Operativa Territoriale (COT) – è scritto – gestiranno i pazienti che necessitano degli antivirali e degli anticorpi monoclonali. La COT, in stretta collaborazione con il COVID manager della AO Annunziata di Cosenza selezionerà, sulla base delle caratteristiche cliniche, i pazienti che necessitano di terapia endovenosa che potranno essere trattati nella struttura di prossimità di Rogliano o che necessitano di un ambiente protetto come quello ospedaliero». (rds)

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