LAMEZIA TERME «Un enorme passo avanti in termini di civiltà». Così il segretario regionale del Pd, Nicola Irto, ha definito la proposta di legge sulla “Istituzione del servizio di psicologia di base” depositata ieri dal gruppo Pd in Consiglio regionale. I contenuti della proposta di legge sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa dallo stesso Irto insieme ai dirigenti del partito che hanno contribuito alla stesura del testo normativo: Anna Pittelli, componente della direzione nazionale del Pd, Simona Mungo, componente della direzione regionale del Pd, e Santo Cambareri, psicologo. «La proposta di legge – ha spiegato Irto – istituisce la figura dello psicologo di base attraverso i distretti delle Asp e attraverso un percorso di coinvolgimento dei Comuni, che, utilizzando le risorse del Pnrr, potranno offrire alle Asp locali idonei per ospitare il servizio. È una proposta che nasce dal basso, in particolare da un’Agorà democratica. E nasce anche dalla considerazione che il Covid ha aumentato i problemi e i disagi di molti calabresi. Qualcuno può dire che la sanità in Calabria ha altre priorità, ma questo non può diventare un alibi per non portare avanti progetti che possono migliorare l’efficienza e la qualità del servizio sanitario a beneficio dei cittadini. È una norma innovativa, infatti – ha aggiunto il segretario del Pd calabrese – solo due Regioni hanno legiferato in questa materia, e c’è un progetto di legge nazionale in discussione al Parlamento: ma la Calabria per una volta arriva persino prima di una legge quadro nazionale. Ora confidiamo nella sensibilità e in uno scatto in avanti di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale per portare avanti questo testo».
A sua volta Anna Pittelli ha evidenziato che la proposta di legge che istituisce lo psicologo di base in Calabra «risponde anche alla necessità di dare uno strumento universale a prescindere dalle condizioni economiche e culturali. Sollecitiamo il presidente della Regione Occhiuto a portare avanti questi strumenti perché ci sono anche le risorse, come quelle del Pnrr e del Por, che – ha rimarcato Pittelli – potrebbero dare copertura finanziaria a questa proposta». Per Simona Mungo «questa legge avvicina i cittadini alla sanità in una regione come la Calabria dove alcuni servizi sono più difficilmente accessibili», mentre Cambareri ha sottolineato «l’importanza della previsione di un organismo indipendente con funzioni di Osservatorio regionale contenuta nella proposta di legge». (redazione@corrierecal.it)
x
x