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Occhiuto e centrodestra “schiacciasassi”, il varo della nuova Authority acqua-rifiuti è dietro l’angolo

La riforma passa in commissione e sarà all’odg del prossimo Consiglio. Il centrosinistra contesta il metodo e l’accentramento in capo al presidente

Pubblicato il: 06/04/2022 – 18:03
Occhiuto e centrodestra “schiacciasassi”, il varo della nuova Authority acqua-rifiuti è dietro l’angolo

REGGIO CALABRIA Come uno “schiacciasassi”. Il presidente della Regione Roberto Occhiuto e la maggioranza di centrodestra procedono a tamburo battente e si accingono a portare all’incasso, in tempi rapidissimi, due risultati molto cari al governatore: il nuovo Por Calabria e la riforma della governance in materia ambientale con la creazione della nuova Authority unica per i rifiuti e il settore idrico. Come la nuova programmazione europea – 3,17 miliardi per il settennato 2021-27 – era già passata velocemente in seconda Commissione lunedì, altrettanto velocemente la riforma ambientale è passata oggi nella quarta Commissione del Consiglio regionale: entrambi i provvedimenti – si fa intendere da fonti del centrodestra – saranno all’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea (probabilmente il 12 aprile, lo stabilirà comunque la Conferenza dei capigruppo che si terrà domani). Esplode il malessere delle opposizioni, che denunciano «il disegno accentratore del presidente Occhiuto, le forzature della maggioranza e il mancato coinvolgimento delle minoranze e dei sindaci su temi prioritari per la Calabria», ma sono costrette a prendere atto della legge spietata dei numeri.

I lavori della quarta Commissione

Tutto questo si è configurato oggi nella riunione della quarta Commissione del Consiglio regionale, che all’ordine del giorno aveva un solo punto: la proposta di legge della Giunta regionale, promossa dal presidente Occhiuto, recante “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente”, in pratica il testo che prevede la nascita di una nuova Authority, l'”Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria”, che di fatto sopprimerà l’Autorità idrica della Calabria e gli Ambiti territoriali ottimali, e poi, nelle pieghe dell’articolato, autorizza Fincalabra ad acquisire a 1 euro le quote del socio privato di Sorical. A inizio di seduta – si ricava dal resoconto consultabile sul sito del Consiglio regionale – è il presidente della Commissione Pietro Raso, della Lega, a far capire l’aria che tira, sottolineando «la necessità di pervenire all’approvazione della legge in tempi brevi» e chiedendo che l’approvazione avvenga già nella seduta odierna rinviando gli emendamenti in fase di discussione in aula. In sottofondo, c’è la linea del governatore Occhiuto, che non sta facendo mistero di voler stringere su tutta la partita ambientale prima dell’estate.

Scontro maggioranza-opposizione

L’opposizione di centrosinistra – rappresentata dalla capigruppo del Misto Amalia Bruni, dal capogruppo M5S Davide Tavernise e dal dem Domenico Bevacqua – sia pure con qualche distinguo interno stigmatizza fretta, metodo e merito del testo, anche alla luce di alcuni rilievi sollevati dall’Ufficio legislativo del Consiglio regionale: in particolare, dai banchi della minoranza si lamentano, tra l’altro, il mancato coinvolgimento dell’Anci (e non solo dell’Anci), l’accentramento a loro dire eccessivo di prerogative in campo al presidente della Regione (il dg dell’Authority lo nomina il governatore, per come prevede l’articolo 11 del testo normativo), la fumosità dell’impatto economico della riforma ambientale e in generale l’impossibilità di ragionare per tempo sulle proposte di legge. Ovviamente di tenore diverso gli interventi della maggioranza centrodestra, che parla di «svolta epocale» rimarcando i vantaggi della riforma in termini di abbattimento dei costi, di semplificazione delle procedure, di inversione di tendenza dopo il sostanziale fallimento degli Ato: «La fretta è giustificata dalla necessità di cambiare, una tonnellata di rifiuti costa alla Calabria più di una tonnellata di petrolio», dichiarerà Raso per come è riportato nel resoconto di seduta. E così, per la forza dei numeri, impietosi per il centrosinistra, la maggioranza “rullo compressore” approva anche la proposta di legge sulla “Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria”, destinata a diventare legge a tutti gli effetti nella prossima settimana. (c. a.)

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