Ultimo aggiornamento alle 18:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

Il diario della guerra

Ad Irpin vittime stritolate dai tank russi. In Italia oltre 86mila profughi

La denuncia del sindaco della cittadina liberata. I dati del Viminale sul numero di cittadini fuggiti dall’Ucraina

Pubblicato il: 07/04/2022 – 12:57
Ad Irpin vittime stritolate dai tank russi. In Italia oltre 86mila profughi

KIEV L’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Putin prosegue ininterrottamente da 43 giorni. E non si fermano i combattimenti neppure davanti ai civili. Nella regione di Luhansk comunicano fonti ucraina, «gli occupanti hanno sparato contro un ospedale di Severodonetsk». «Il numero di grattacieli danneggiati a Severodonetsk è ancora in fase di determinazione. Stiamo verificando i danni in quei quartieri dove non si sono verificati incendi ma che sono stati colpiti dai proiettili russi. Ci sono case distrutte a Lysychansk, così come edifici agricoli a Lysychansk, Severodonetsk , Novodruzhesk e Toshkivka. La scorsa notte, i vigili del fuoco hanno sono intervenuti dopo che il tetto di un ospedale di Severodonetsk aveva preso fuoco», ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergey Gaida. «Un totale di nove attacchi nemici – ha aggiunto – sono stati respinti in prima linea: sei carri armati, cinque unità corazzate e sei veicoli e quattro sistemi di artiglieria sono stati distrutti. Le unità di difesa aerea hanno abbattuto due aerei, un missile da crociera e un veicolo aereo senza pilota, ma i russi continuano il bombardamento di artiglieria di Popasna».

Viminale: 86.066 profughi ucraini in Italia

Sono 86.066 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina: 44.422 donne, 9.173 uomini e 32.471 minori. Lo comunica il Viminale. Rispetto a ieri l’incremento è di 1.009 ingressi nel territorio nazionale; le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Ad Irpin i cadaveri dei civili stritolati dai carri armati

Nuove atrocità in Ucraina emergono dai racconti. Il sindaco di Irpin Alexander Markushin ha affermato che i russi in città hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati. «Dopo la liberazione di Irpin abbiamo dovuto raccogliere i resti con le pale» denuncia il sindaco in una conferenza online organizzata dalla commissione d’inchiesta ucraina, come riporta Pravda Ucraina. «Gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne. Gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri». Il sindaco spiega che gli uomini che non volevano arrendersi e seguire i russi «sono stati fucilati». Il sindaco ha osservato che ci sono stati anche casi di stupro di donne. «Oltre a uccidere e molestare le donne, gli invasori russi hanno saccheggiato spietatamente le case di Irpin, hanno preso di tutto, dalle lavatrici alla biancheria intima», spiega Maruskin.

Aperti 10 corridoi umanitari

Continuano intanto le operazioni di evacuazione dei civili dalle città ucraine. Sono 10 i corridoi umanitari stabiliti oggi nel Paese. La vice premier, Iryna Vereshchuk, citata da Sky News, ha sottolineato che le persone che vorranno lasciare la città assediata di Mariupol dovranno farlo su mezzi propri.

A Gostomel trovati 11 corpi di civili in un garage

Orrore senza fine in Ucraina. Undici corpi sono stati trovati in un garage a Gostomel, località alle porte di Kiev. Lo riporta l’Ukrayinska Pravda, citando l’ex ministro dell’Interno, Arsen Avakov, secondo il quale le vittime sono civili uccisi dai soldati russi. Nella cittadina alle porte di Kiev è entrato in vigore questa mattina un coprifuoco di una settimana. La misura, che terminerà alle sei del 14 aprile, è una “necessaria” per sminare Gostomel e permettere il ritorno in sicurezza dei civili.
Gostomel, a nord-ovest della capitale ucraina e con un aeroporto nelle vicinanze, era stata teatro di feroci combattimenti soprattutto all’inizio della guerra. La maggior parte dei suoi 16mila abitanti è fuggita. Pochi giorni fa, le truppe ucraine ne hanno ripreso il controllo nonché delle vicine località di Bucha e Irpin.
Ieri il capo dell’amministrazione militare locale ha dichiarato che circa 400 persone di Gostomel risultano scomparse. Nella località da oggi è in vigore un coprifuoco di una settimana.

Mosca: «La posizione dell’Italia sulle sanzioni alla Russia è indecente»

La posizione della leadership italiana sulle sanzioni alla Russia è «indecente», ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. L’Italia «in questo momento difficilissimo probabilmente ha dimenticato chi ha teso a suo tempo una mano. E ora l’Italia, con tutta la sua leadership, è in prima linea in un attacco al nostro Paese. Questa non è la posizione dei cittadini italiani che scrivono di vergognarsi di chi li governa, di non associarsi a questa posizione, di comprendere la genesi di questa crisi, ma la dirigenza italiana ha preso posizione. Questa è semplicemente una posizione indecente», ha detto Zakharova al programma Solovyov.

Il Pentagono: «L’Ucraina può vincere la guerra»

L’Ucraina può «senz’altro» vincere la guerra contro la Russia. A sostenerlo il Pentagono, ma che mette pure mette in guardia dai rischi di un conflitto lungo e sanguinoso.
«Certo che possono vincere», ha detto il portavoce del ministero della Difesa Usa, John Kirby, «e la prova è data da quello che stiamo vedendo ogni giorno, dall’inizio del conflitto. Se guardate a quanto sono stati in grado di fare fino ad ora, il signor Putin ha raggiunto — per l’esattezza — nessuno dei suoi obiettivi strategici all’interno dell’Ucraina. Non ha preso Kiev. Non ha rovesciato il governo. Non ha spazzato via l’Ucraina come stato. E di fatto ha preso il controllo di un numero limitato di città — e non sono nemmeno quelli a cui puntavano davvero. Mariupol? Non è ancora stata pressa. Kiev? Si sono ritirati da lì. Chernihiv? Pure. Kharkiv? Idem. Mykolaiv? Anche. Gli ucraini stanno combattendo con coraggio per difendere il loro Paese. E hanno impedito a Putin di raggiungere tutti gli obiettivi, finora. Dunque ripeto: assolutamente sì, l’Ucraina può vincere questa guerra»

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x