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Lamezia punta a diventare una “smart city”: dai servizi intelligenti alla nuova area industriale – VIDEO

Iniziativa sinergica tra l’amministrazione, Lameziaeuropa, Envision e Bcc. Rispoli: «Lavoriamo in una logia unitaria»

Pubblicato il: 07/04/2022 – 15:09
di Giorgio Curcio
Lamezia punta a diventare una “smart city”: dai servizi intelligenti alla nuova area industriale – VIDEO

LAMEZIA TERME Pur tra le tante problematiche quotidiane, le questioni irrisolte e i progetti finora rimasti irrealizzati, la città di Lamezia Terme guarda al (prossimo) futuro, attraverso idee e progetti per la realizzazione di quella “smart city” che sta già prendendo piede in tante altre città italiane, e che si declina attraverso iniziative futuristiche, ma molto vicine al presente.

L’incontro

Dall’illuminazione pubblica agli arredamenti urbani, passando per il rinnovamento degli elementi già esistenti ma che saranno convertiti, integrando accessori “intelligenti”. Lo sviluppo della “smart city” si fonda su quattro principi fondamentali: efficienza energetica, digitalizzazione, mobilità sostenibile e ottimizzazione dei servizi. Gli stessi che dovranno, quindi, essere applicati alla città di Lamezia Terme. Un progetto ambizioso e che si tradurrà in più fasi, ma intanto questa mattina, nella sede del Comune in via Perugini, è stata illustrata quella che è la “visione” d’insieme e la “sinergia” tra l’amministrazione Mascaro, Lameziaeuropa, la BCC e la “Envision” che si occupa proprio della progettazione.

smart city lamezia

L’idea “smart” per Lamezia

Ad illustrare l’iniziativa ai microfoni del Corriere della Calabria è Tullio Rispoli di Lameziaeuropa: «Parliamo insieme ai sindaci e alle imprese di smart city, di comunità energetiche intelligenti e arredi urbani smart, concetti che riprendono il progetto sulla transizione digitale che come Lameziaeuropa e i 21 comuni del comprensorio abbiamo presentato al ministero come “digital land”». È ancora Rispoli ad entrare poi nel dettaglio, illustrando per grandi linee le idee per una Lamezia “smart”. «È un’iniziativa realizzata nel 25esimo anniversario della Lameziaeuropa Spa, ed è legata tra l’altro al masterplan di sviluppo di tutta l’area industriale lametina 2021-2027 e che prevede, ad esempio, la realizzazione del primo lotto funzionale del porto turistico» ricordando che entro maggio ci sarà l’avviso pubblico del Comune di Lamezia Terme per la realizzazione di una darsena da 440 posti barca, e il «project financing interamente privato di circa 39 milioni di euro, uno dei pochi casi in Italia».

Lo sviluppo dell’area industriale

Più servizi per i cittadini, migliore gestione dei consumi energetici, con un occhio all’ambiente, dunque, ma è impossibile parlare di smart city a Lamezia e non considerare quello che da sempre è ritenuto il volano per lo sviluppo dell’economia e del turismo, ovvero l’area industriale. «In quella zona sono iniziati i lavori degli studios televisivi della Film Commission – ci spiega ancora Rispoli – e poi il progetto del Centro di ricerca “Dulbecco” del professore Nisticò, l’area industriale che già esiste con gli 11 milioni di euro previsti per mettere in sicurezza la SS18 con l’accordo di programma tra Anas, Regione Calabria e governo, per realizzare una rotatoria che entri direttamente nell’area industriale nei pressi dell’aula bunker». E poi l’area Zes con 351 ettari «che speriamo si possa concretizzare con la nomina del commissario, il centro servizi per le imprese già operativo, Agriexpo con il cantiere già in fase avanzata, oltre alle 100 aziende insediate con 2mila occupati». «Insomma, tanti progetti su cui stiamo lavorando insieme in una logica unitaria tra enti locali, comuni del comprensorio sotto la regia del Comune di Lamezia Terme».

«Come Bcc siamo vicini al territorio»

Per Sebastiano Barbanti, Presidente della BCC Calabria ulteriore «c’è questo grande fermento per le smart city e le smart land. Naturalmente noi come Bcc Calabria ulteriore, come attore economico principale del territorio, siamo una banca di “comunità”, siamo accanto alla crescita sana dell’economia. E questo è uno dei pilastri fondamentali, la digitalizzazione, le comunità energetiche con la prima che abbiamo finanziato in Calabria, a San Nicola da Crissa. Tante famiglie potranno usufruire di energia pulita e a costi ridottissimi. Questo significa stare vicini al territorio e anche a Lamezia siamo pronti a metterci al fianco di tutti quelli che vogliono far sviluppare il nostro territorio».(redazione@corrierecal.it)

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