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Montuoro: «Sul Por attacchi strumentali». Su Donato: «Progetto ambizioso per il rilancio di Catanzaro»

Il consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio: «È l’ultimo treno per la Calabria, non possiamo sbagliare»

Pubblicato il: 07/04/2022 – 6:45
Montuoro: «Sul Por attacchi strumentali». Su Donato: «Progetto ambizioso per il rilancio di Catanzaro»

LAMEZIA TERME «Ci sono risorse stimate intorno ai 3,7 miliardi di euro nel Por recentemente approvato che rappresentano una leva enorme su cui la ricostruzione sociale ed economica della nostra regione potrà contare». Dal Comune di Marcellinara a Palazzo Campanella passando per le panche della Provincia di Catanzaro, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro è protagonista del talk di approfondimento 20.20 in onda su L’altro Corriere Tv (canale 16) che vede ricomporsi la coppia Danilo Monteleone-Ugo Floro. Le cronache dell’ultimo periodo hanno interessato Montuoro soprattutto nella sua veste di presidente della Commissione Bilancio a fronte dell’approvazione del “Documento di indirizzo strategico regionale” relativo ai fondi Por.  

Antonio Montuoro

La polemica intorno all’approvazione del documento di indirizzo strategico del Por

«Ho trovato un ambiente molto bello e un Consiglio di livello, che può rappresentare davvero la Calabria. Soprattutto, abbiamo un presidente (Occhiuto, ndr) instancabile, che sta facendo un lavoro eccezionale e anche il presidente del consiglio regionale (Mancuso, ndr) sta facendo un grande lavoro per tenere il consiglio sempre informato sulle dinamiche politico-amministrative». Montuoro è arrivato a Palazzo Campanella dopo le ultime elezioni regionali. «Possiamo contare – dice parlando del suo ruolo in commissione e degli obiettivi prefissati dalla Regione – su cinque obiettivi del piano, molti in meno rispetto al Por precedente e per questo più razionali, che abbracciano le politiche green, l’innovazione, l’efficienza energetica, le politiche giovanili e le risorse ambientali. Questo lavoro di programmazione ha potuto contare su un’ottima  collaborazione che ha investito il consiglio e i dipartimenti interessati, sono fiducioso sui frutti che arriveranno». Viceversa definisce «strumentalizzazioni» le polemiche avanzate dal consigliere Mammoliti e dal segretario Pd Nicola Irto che hanno criticato le dinamiche dell’approvazione definendo “svilita” la funzione delle commissioni a Palazzo Campanella.
«Parto da un dato importante – dice Montuoro per controbattere – per la prima volta nella storia il documento programmatico è stato approfondito in Commissione Bilancio prima ancora di essere discusso in Giunta. Ci tenevamo a informare i consiglieri su quello che era il lavoro svolto dal dipartimento e sul ruolo della commissione. Il documento ha dietro un lavoro che parte da luglio 2020. Nel luglio 2021 è stato inoltre aperto il portale “Partecipa Calabria” dove chiunque – cittadini e stakeholders – poteva dire la loro in base ai 5 obiettivi di policy indicati. Oltretutto – sottolinea – si è svolto il partenariato socio-economico dove – mi dicono – uno dei sindacati più attivi è stato quello di cui faceva parte Mammoliti (Cgil, ndr). Abbiamo ricevuto l’apprezzamento dalle parti interessate e il documento è stato pubblicato sul sito a gennaio. E prima che venisse approvato in Giunta, nella nostra seduta abbiamo fatto una dispensa con obiettivi e azioni da intraprendere per perseguirli».
Per Montuoro, piuttosto, si rende necessaria un’analisi della programmazione 2014-2020 e degli impatti avuti dalla stessa sul territorio.

«Si sono evitate le sovrapposizioni col Pnrr»

Ruolo complementare e non alternativo è quello del Pnrr. «Nella stesura del programma (relativo al Por, ndr), che ha subito variazioni durante il ciclo negoziale e altre ne subirà, si è evitato di fare delle sovrapposizioni col Pnrr investendo risorse già previste in questo importante strumento finanziario». Anche il consigliere indugia sul fatto che il Piano di finanziamenti europei rappresenta «l’ultimo treno» per la Calabria e che per questo si renderà necessario «monitorare costantemente i programmi e la loro attuazione».  
«Ci sono ingenti risorse e dobbiamo davvero puntare su progetti innovativi» onde evitare di ripetere gli errori del passato. Tra i diversi punti toccati, in tal senso, viene fatto espresso riferimento ai finanziamenti destinati ai borghi nei Piani precedenti «che non hanno portato a niente di concreto».  
Oggi, invece, «si parte da una programmazione di massima dopodiché bisogna adeguarla agli obiettivi che si è prefissata la Commissione europea. Non si possono fare valutazioni personalistiche sugli obiettivi di una o di un’altra regione. Non siamo riusciti a far fare nel tempo il salto di qualità a tutti i borghi di eccellenza che abbiamo in Calabria sebbene il nostro assessore, Fausto Orsomarso, sul campo del turismo stia facendo un ottimo lavoro».

«Donato non è candidato di centrosinistra. Appoggiamo un progetto per la città»

L’ultimo spunto riguarda le amministrative di Catanzaro e il posizionamento di Fratelli d’Italia che pare ormai chiaro nella direzione di Donato. Non senza polemiche con altri storici esponenti di centrodestra del territorio.  «Come ha avuto modo di spiegare Wanda Ferro, la nostra leader regionale – dice Montuoro – abbiamo esposto la situazione a Roma rispetto alla situazione politica attuale nel capoluogo. Abbiamo espresso il nostro gradimento verso la candidatura di Donato, ma si sa che la politica ha bisogno di alcuni passaggi: siamo uomini di partito e siamo leali con i percorsi politici messi in campo in questi ultimi anni». Il discorso interno a Fratelli d’Italia, dice il consigliere, non riguarda invero il solo caso catanzarese, ma va declinato su scala più ampia. «Nelle prossime ore avremo una valutazione da parte di Roma che non è nel merito della questione prettamente catanzarese, ma c’è una riflessione nazionale su quelle che sono le alleanze che si vanno a stringere». Ancora una volta, risponde a Irto, che aveva attaccato un centrodestra costretto a tendere verso Donato dacché “incapace” di reperire un valevole candidato tra le proprie fila. «Si sono analizzati diversi profili, ma non si è trovata la quadra. In questo momento il nostro obiettivo è rilanciare la città di Catanzaro anche per quello che è il ruolo politico del capoluogo regionale». In questa prospettiva, secondo Montuoro, il progetto di Donato appare «importante, ambizioso e mira a riqualificare Catanzaro. Siamo pronti a sposare un progetto per la città». Non il progetto di un “candidato di centrosinitra”. «Fiorita è un candidato di centrosinistra – non Donato – perché sostenuto dai nostri avversari politici storici. In seguito, dopo l’elezione, bisogna ricordare che se un sindaco vuole governare bene ha bisogno di una squadra di governo qualificata e che dia supporto all’attività politica e amministrativa». (redazione@corrierecal.it)

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