COSENZA Nelle prime ore di oggi, a Cosenza, i militari della Compagnia Carabinieri di Cosenza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di due custodie cautelari in carcere e due arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di “tentato omicidio in concorso” e “detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo”. L’operazione risulta tutt’ora in corso e costituisce l’epilogo di una serrata attività investigativa avviata dalla Sezione del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cosenza, a seguito di un tentato omicidio, in concorso, mediante l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco, avvenuto, a Cosenza, nella notte fra il 3 ed il 4 dicembre 2021 (qui la notizia).
Nel corso delle indagini, portate avanti con il costante coordinamento del sostituto assegnatario del fascicolo, i militari, attraverso una complessa investigazione, basata anche su attività tecnica, sono riusciti a comprendere ed a delineare i collegamenti ed i ruoli ricoperti dai soggetti resisi responsabili del grave fatto delittuoso. È stato, in particolare, accertato che uno degli indagati, in una via di Cosenza, ha esploso un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo della vittima che reagendo è riuscita parzialmente a deviare il colpo verso parti non vitali, venendo colpito prima alla mano e, poco dopo, alla coscia.
Per questi motivi, valutando come assolutamente sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le segnalate esigenze cautelari, il gip del Tribunale di Cosenza si è determinato nell’applicare, nei confronti degli indagati, le misure cautelari personali.
Gli investigatori hanno ricostruito il movente del fatto criminoso e non si escludono ulteriori sviluppi al riguardo.
All’esito delle operazioni di perquisizione, inoltre, un 34enne è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, in quanto veniva trovato in possesso di 858 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Per questo motivo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
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