ROMA «La vera Forza dell’Italia è a Sud, laddove si sono concentrate le attenzioni del nostro Partito, laddove sono arrivate, di conseguenza, importanti misure governative, grazie anche e soprattutto al lavoro dei parlamentari azzurri, meridionali e non. Perché è proprio nel Mezzogiorno la chiave dell’Italia. E finalmente la classe dirigente avveduta e lungimirante di Forza Italia, forte anche del lavoro di un ministro dedicato, sta concretizzando ciò che spesso in passato tanti hanno detto ma mai prima d’ora si è fatto. Questa è l’Italia del futuro, un futuro che avanza sempre più a ritmo di Sud… e, perché no, magari di Calabria». È quanto dichiara il deputato Francesco Cannizzaro, dal Parco dei Principi di Roma, centro congressi allestito d’azzurro per la convention nazionale “L’Italia del Futuro”. Il deputato reggino, in virtù del suo ruolo di responsabile nazionale per il Sud di Forza Italia, è stato chiamato ad intervenire sulle azioni concretizzate da parlamentari e ministri forzisti negli ultimi anni per il Meridione.
«Vorrei riconoscere al presidente Silvio Berlusconi di essere stato l’unico leader italiano ad essersi davvero impegnato per il Sud – esordisce Cannizzaro – e contestualmente vorrei ringraziare l’ottimo Coordinatore nazionale Antonio Tajani per il grande lavoro che svolge quotidianamente non solo per l’Italia e l’Europa, ma anche per lo sviluppo e il rilancio di Forza Italia».
«E poi partiamo da un fatto ormai assodato, ma che forse qualcuno volutamente sottovaluta rispetto all’impatto che ciò ha avuto e avrà nella storia del Paese: il 40% delle somme complessive del Pnrr destinate al Sud dell’Italia. Non è mai accaduto che un intero capitolo di spesa di così grande portata fosse dedicato esclusivamente alle regioni del Sud. Grazie ad un ministro di Forza Italia oggi accade – sostiene il parlamentare calabrese riferendosi agli 82 miliardi di euro (su 205) di risorse territorializzabili del Pnrr e del Piano complementare ad esso correlato – Mara Carfagna è la principale fautrice del cambio di passo che c’è e ci sarà ulteriormente nel Mezzogiorno».
Cannizzaro ha poi sciorinato tutti i principali interventi proposti, portati avanti con battaglie e poi concretizzati dalle donne e dagli uomini di Forza Italia per il Sud in questa legislatura: la riforma delle Zes, le forti proposte in tema di impiantistica per la gestione ed il trattamento dei rifiuti al sud, gli investimenti negli ecosistemi per l’innovazione, il potenziamento delle amministrazioni locali tramite l’assunzione di 2800 tecnici nelle pubbliche amministrazioni meridionali, le grandi attenzioni riservate ai Lep (livelli essenziali delle prestazioni) per asili nido, trasporto degli studenti disabili e assistenti sociali, il contrasto della povertà educativa, la decontribuzione, gli sgravi fiscali alle imprese che investono in beni strumentali per le attività produttive, la stabilizzazione di “resto al sud” e l’estensione alle attività commerciali con “resto al sud” per il commercio, l’accordo di partenariato per i fondi strutturali 21-27, i 14 miliardi di euro della programmazione React-Eu, l’anticipazione di risorse Fsc per opere pubbliche e di risorse FSC per alle regioni, i contratti istituzionali di sviluppo (Cis), l’istituzione della commissione interministeriale per le agevolazioni al sud e della commissione interministeriale per la giustizia al sud.
«Tutto questo è Forza Italia. E tutto questo merita di essere raccontato bene proprio ai cittadini del Sud. Quale miglior occasione di questa allora – conclude Francesco Cannizzaro – per lanciare una proposta: un tour da Roma in giù con i big di partito per spiegare nel dettaglio tutte le iniziative per cui abbiamo combattuto a nome dei meridionali».
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