Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Riccardo Emidio Cocco con riferimento all’articolo “Neri, rossi e mercenari. Chi sono gli italiani al fronte in Ucraina” firmato Matteo Giudelli (Ansa):
In relazione all’articolo pubblicato dal quotidiano Il Corriere della Calabria , in data 1 aprile 2022 diffuso nella versione on line – a firma di Matteo Guidelli, titolato “Neri, rossi e mercenari. Chi sono gli italiani al fronte in Ucraina”, devo precisare quanto segue. Il testo su menzionato contiene notizie non rispondenti al vero e gravemente lesive della mia onorabilità, in particolare ove si sostiene che il sottoscritto si sarebbe arruolato “nella fila dei gruppi militari filo russi per combattere a favore delle due Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk.” Tale affermazione è totalmente falsa e quindi palesemente diffamatoria in quanto la condotta che mi viene attribuita costituirebbe un grave reato per l’ordinamento italiano. Non faccio parte e non ho mai fatto parte di nessun gruppo militare o paramilitare, di nessuna milizia o esercito, non ho mai partecipato a scontri armati, non ho mai impugnato un’arma né in Italia né altrove. Le ragioni della mia presenza a Lugansk sono esclusivamente umanitarie, finalizzate ad aiutare la popolazione civile e documentare le condizioni di vita durante un conflitto che ha avuto pochissima copertura da parte dei media. Animato da mero spirito di solidarietà e corretta informazione ho realizzato i video da Voi citati.
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