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I NODI DELLA POLITICA

Pd Crotone, cercasi unità: discussioni intorno alla proposta di congressi unitari nella provincia

Diversi dirigenti delle sezioni territoriali hanno impugnato l’ascia di guerra. Tra le piazze più “calde” Cutro e Isola Capo Rizzuto

Pubblicato il: 09/04/2022 – 21:36
di Gaetano Megna
Pd Crotone, cercasi unità: discussioni intorno alla proposta di congressi unitari nella provincia

CROTONE Alla ricerca dell’unità che non si trova. L’idea del nuovo gruppo dirigente della federazione del Partito democratico di Crotone era quella di celebrare congressi unitari in tutti i comuni della provincia pitagorica, ma la situazione non lo consente.
In alcune realtà comunali l’obiettivo è stato raggiunto, ma vi sono diverse sezioni territoriali dove i dirigenti hanno impugnato l’ascia di guerra e sono pronti allo scontro frontale. È il caso di Cutro, dove il congresso si sarebbe dovuto celebrare ieri, ma è stato spostato al prossimo 13 aprile. La decisione è stata presa a conclusione di una infuocata riunione, tenutasi lo scorso 7 aprile. Secondo quanto è stato possibile apprendere il segretario di federazione, Leo Barberio, avrebbe chiesto al segretario di sezione uscente, Domenico Voce, di fare un passo indietro e condividere una candidatura di superamento. A questo proposito Voce ha detto di «avere proposto lo slittamento del congresso a dopo le elezioni amministrative». Nel grosso comune del Crotonese c’è un commissario prefettizio, perché l’amministrazione eletta dai cittadini è stata sciolta per mafia. Si tornerà a votare, dopo un lungo periodo di commissariamento, il prossimo autunno. La proposta di slittamento di Voce non è stata condivisa e, quindi, il segretario di federazione ha riconvocato il congresso per il prossimo 13 aprile, ma nessuno è in grado di dire quello che succederà. Secondo Voce ci sarebbero state da parte sua proposte di superamento, «ma sono state tutte bocciate». Sempre secondo Voce non è un problema di nomi, ma di altro. In ballo c’è la scelta del futuro candidato a sindaco. Il segretario uscente non è disponibile ad accettare proposte che arrivano dall’altra parte del partito che chiede il suo superamento per evitare la sua candidatura a sindaco. Se non ci sarà una proposta condivisa Voce ha già pronta la sua ricandidatura alla guida della sezione e saranno i tesserati a decidere a chi affidare il partito di Cutro.
Un’altra piazza calda, per il segretario Barberio, è quella di Isola Capo Rizzuto, il Comune con più abitanti dopo Crotone. Il congresso di Isola Capo Rizzuto si è già tenuto, ma non ha dato i risultati unitari. C’è una profonda divisione tra i dirigenti della sezione e il sindaco Maria Grazia Vittemberga. Il sindaco non ha avuto riconosciuta nessuna rappresentanza negli organismi del partito, che già stanno chiedendo conto delle attuali alleanze in consiglio comunale. L’amministrazione guidata da un sindaco con tessera del Pd, quindi, potrebbe essere messa in crisi dalla sezione del suo partito. Altra situazione caldissima si sta vivendo a Cotronei. Il congresso dovrebbe tenersi domani e il sindaco, Antonio Ammirati con il gruppo consiliare Pd hanno diffuso una dura nota. Un’altra nota durissima è stata data alla stampa dai tesserati Pd appartenenti al gruppo “Cotronei bene comune”. Nella prima nota si legge che non viene condiviso «il percorso tracciato dal segretario provinciale Barberio, che non si dirige verso l’unità ma piuttosto ad una lacerazione ulteriore, che allo stato non è utile a nessuno». Il problema è rappresentato dal fatto che si tenta di mettere insieme chi ha vinto le elezioni e conquistato il Comune con gli avversari. Secondo i firmatari del primo documento le divisioni elettorali registrate alle amministrative si basano su «una differenza di posizioni e motivazioni politiche che non si possono superare dal ritrovarsi sotto lo stesso simbolo». Nella seconda nota, più dura, si parla di “congresso dei fantasmi”. Si parla anche di “illegalità”. Le illegalità riguarderebbero le tessere che sono state acquistate «con alcune carte di credito e addirittura scrivendo (diverse decine di tessere a persone) che niente hanno a che vedere con l’appartenenza ai valori e ai principi del partito». Nel Pd si dice anche che i problemi riguarderebbero anche le sezioni di Rocca di Neto, Mesoraca e Roccabernarda. Si dice anche che il clima caldo riguardasse Cirò Marina. Il segretario della sezione di Cirò Marina, Giuseppe Dell’Aquila, ha smentito questa voce. «A Cirò Marina – ha detto Dell’Aquila – si terrà un congresso unitario distribuito su due giorni, in uno dei quali è prevista la presenza del segretario regionale, Nicola Irto». L’unico candidato alla guida della sezione dovrebbe essere proprio Dell’Aquila, che ci ha tenuto a sottolineare che «quello di Cirò marina sarà un congresso vero». Insomma i malumori non mancano nel Pd pitagorico. Probabilmente alimentati da antichi rancori e scelte nuove che fanno storcere il naso. Diversi dirigenti sussurrano che ci sarebbe un tentativo del consigliere regionale Ernesto Francesco Alecci di collocare alla guida delle sezioni dirigenti che politicamente sono vicini alle sue posizioni. Qualcuno parla di «bandierine che vengono messe sulle sezioni conquistate». Una cosa certa è che il consigliere regione sta curando i rapporti con Crotone e non disdegna di essere sempre presente in tutte le occasioni compresi i congressi di sezione. Al congresso di Cirò Marina non è stato, però, invitato: che vorrà dire? (redazione@corrierecal.it)

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