CATANZARO L’aggressione all’attaccante del Catanzaro Pietro Iemmello durante la partita di ieri sera a Foggia ha scatenato sui social le ire dei tifosi calabresi. Sotto accusa, oltre ai supporter rossoneri ed al servizio d’ordine dello stadio, anche i giocatori foggiani. «Non mi colpisce il “tifoso” che va a picchiare Iemmello ma i calciatori del Foggia che lo vedono e fanno finta di nulla. Vergognatevi andreste radiati» scrive un tifoso giallorosso su Facebook. «Il giocatore del Foggia che ha fatto finta di non vedere l’arrivo del tifoso… squallore» scrive un altro, raccogliendo consensi. «Vergogna» è la parola che ricorre più spesso nei vari commenti a quanto accaduto con alcuni che si augurano una squalifica esemplare per lo stadio di Foggia.
Qualcuno ricorda anche quanto accaduto all’andata quando, a causa di una tragedia, i rapporti tra le due tifoserie erano stati assolutamente tranquilli. «Se all’andata la tifoseria foggiana si era dimostrata sportiva, oggi sta dimostrando il contrario. Condanniamo questi gesti» scrive un tifoso giallorosso facendo riferimento a quanto accaduto il 5 dicembre scorso. In quella occasione, un commissario capo della Polizia, Antonio Trotta, in servizio alla divisione anticrimine della Questura di Catanzaro, si era accasciato a terra colto da malore morì 5 giorni dopo – mentre era impegnato nelle operazioni di prefiltraggio dei tifosi foggiani in arrivo a Catanzaro alla periferia della città. A prestargli i primi soccorsi, oltre ad un agente del reparto mobile, era stato proprio un tifoso pugliese sceso da uno dei pullman che Trotta con i suoi uomini stava aspettando per scortarli allo stadio. Un gesto che fu sottolineato, sempre sui social, dai tifosi catanzaresi.
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