Ultimo aggiornamento alle 21:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 6 minuti
Cambia colore:
 

LE ELEZIONI DEL CAPOLUOGO

Fiorita apre la campagna elettorale: «Contro di noi un’accozzaglia e un grande inganno per Catanzaro»

La convention del candidato sindaco del centrosinistra: «Cambiare insieme, cambiare per forza, cambiare mo’»

Pubblicato il: 12/04/2022 – 19:49
Fiorita apre la campagna elettorale: «Contro di noi un’accozzaglia e un grande inganno per Catanzaro»

CATANZARO «Cambiare, cambiare insieme, cambiare per forza, cambiare adesso, cambiare mo’». Nicola Fiorita, leader di Cambiavento e ricandidato sindaco di Catanzaro con il centrosinistra, apre ufficialmente la campagna elettorale sintetizzando in un nuovo motto il senso di una sfida che è in realtà il secondo tempo di una partita iniziata 5 anni fa, quando Fiorita, da outsider, lanciò semi che ora sono germogliati in un nuovo soggetto politico. Nel 2017 Fiorita era accompagnato da movimenti civici, ora da movimenti civici affiancati anche dai partiti, come il Pd, il Movimento 5 Stelle e settori della sinistra meno radicale e più governativa. Dalla platea di un Teatro Comunale affollato, introdotto dall’attore Enzo Colacino che con la sua storia personale e professionale è già di suo un programma elettorale, e con alle spalle – come 5 anni fa – la foto gigante del mitico gol “anti-sistema” di Mammì nella vittoria del 1971 nel fango del Ceravolo contro la Juventus, Fiorita declina il suo progetto di governo per la città, e sottolinea più volte il senso della diversità rispetto agli altri competitor, in particolare rispetto a Valerio Donato, il candidato sindaco ex iscritto al Pd e oggi appoggiato da una coalizione che ricomprende ex democrat ma anche tanto, tanto centrodestra: «Catanzaro – dice Fiorita – ha già bocciato queste accozzaglie che si mettono insieme per meri scopi elettorali».

«L’obiettivo è un governo della città più moderno e più libero»

«Vogliamo completare il percorso iniziato 5 anni fa, cioè interrompere il declino di Catanzaro, un declino che si è fortemente aggravato in questi 5 anni, realizzare un cambio di prospettiva del governo, un governo della città più moderno, più libero, fatto da persone che non hanno cambiali da pagare, e ridare speranza a una città che forse non crede più nemmeno in sé stessa», afferma Fiorita. «Partiamo con uno spirito molto positivo, con grande felicità perché la campagna elettorale è una festa. Io ho la fortuna e la possibilità di dare un contributo alla città, tutti coloro che si candidano lo vogliono dare. Questi due mesi sono importanti ma – prosegue il candidato sindaco del centrosinistra – sarà molto più importante la nostra vittoria perché aprirà una nuova pagina nel governo della città».

Fiorita apre la campagna elettorale: «Contro di noi un'accozzaglia e un grande inganno per Catanzaro»

«Contro di noi un’accozzaglia e un grande inganno alla città»

Quindi l’attacco sul piano politico, con Donato e la sua “grosse koalition” nel mirino: «Secondo me – afferma Fiorita – c’è un quadro molto chiaro, una partita molto semplice: c’è una scelta di campo che i cittadini dovranno fare e che secondo me vogliono fare, cioè continuare a votare chi ha distrutto la città, continuare a votare il centrodestra mascherato che sta distruggendo l’ospedale Pugliese, che ha ridotto la Provincia sul lastrico, che è indifferente alle esigenze delle fasce più deboli, che ha consentito a Reggio di diventare Città Metropolitana oppure provare a cambiare. Noi siamo la possibilità di cambiare. Mi sembra tutto molto già visto, l’idea di cambiare tutto per non cambiare nulla è un’idea che in Italia conosciamo da 150 anni». Per Fiorita «ci sono due momenti diversi: un conto è fare di tutto per vincere le elezioni, un altro è fare di tutto per governare una città. Catanzaro ha già bocciato queste accozzaglie che si mettono insieme per meri scopi elettorali e per provare a vincere, perché capisce che in quel modo e con quel contesto non si può governare una città. La città lo capirà, anzi lo sta già capendo. Contro di me insomma – sostiene il candidato sindaco del centrosinistra – vedo uno schieramento che vuole provare a vincere a tutti i costi senza prospettarsi il problema di governare: è un grande inganno verso la città, la città ha riconosciuto questo inganno 5 anni fa e lo sta riconoscendo anche adesso». Così poi Fiorita replica a Donato che lo ha a sua volta accusato di aver intessuto contatti con il centordestra: «Io parlo sempre con il centrodestra, ho molti amici nel centrodestra, ci discuto, ci parlo, ho conosciuto molte persone, la discussione e il confronto sono normali, l’ho fatto anche 5 anni fa – come Donato sa bene – con tante persone che hanno poi fatto scelte diverse, l’ho fatto quest’anno, ma questo non c’entra niente con le scelte che poi vengono fatte. Parlare è un conto, fare un programma di governo e delle alleanze – rileva il candidato sindaco del centrosinistra – è un altro conto».

«Oggi siamo più consapevoli e più maturi»

Inevitabile un confronto con quello che si era nel 2017 e quello che si è oggi. «Rispetto a 5 anni fa – osserva Fiorita – è cambiato tutto intorno a noi. Intanto non ci sarà il sindaco Abramo, che ha tenuto in equilibrio tutto un mondo che oggi un po’ si vergogna di ripresentarsi con le proprie facce. C’è una coalizione, la nostra, più forte, più solida, c’è un’esperienza amministrativa che abbiamo maturato in questi 5 anni, siamo più pronti a governare la città. In questi anni abbiamo fatto un percorso all’opposizione molto importante, che ci ha anche dato molta più consapevolezza e una diversa maturità, ma è stato fatto anche un percorso anche per costruire una coalizione con movimenti civici e con partiti di governo: un percorso fatto dal basso, che forse ha avuto anche qualche intoppo e qualche difficoltà. È una frase fatta ma è efficace: da soli si va molto più veloci, insieme si va molto più lontano». Lo sguardo ai problemi di Catanzaro. «I cittadini – conclude Fiorita – mi chiedono tutto: i ragazzi strutture sportive e punti di aggregazione, le periferie mi chiedono attenzione e stop al degrado, diritti, possibilità, alla Fortuna vogliono l’acqua, a Lido un depuratore che funziona, nel centro voglio parcheggi e vivibilità. È un elenco sterminato di richieste, e non mi sorprende perché in questi 5 anni Catanzaro non è stata amministrata male, semplicemente non è stata amministrata. Il Pnrr durerà fino al 2026, ci saranno mole risorse a disposizione, e magari saremo più capaci di intercettarle e di utilizzarle per fare crescere la città e non per tagliare qualche nastro». Molti i contributi arrivati nel corso della convention, aperta dalla testimonianza di due cittadini ucraini: in collegamento video il cantautore Eman, catanzarese doc, e poi in platea dirigenti politici tra cui il segretario provinciale del Pd Domenico Giampà, i consiglieri regionali del Pd Ernesto Alecci e Antonio Lo Schiavo di DeMa, e ancora Aldo Casalinuovo, candidato sindaco per due mesi prima di fare un passo di lato per convergere unitariamente su Fiorita. (a. cant.)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x