COSENZA «Lo storico, e prestigioso, Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza non dispone di una quantità adeguata di aule per il numero di studenti e di corsi attualmente presenti tanto da essere costretto a chiedere in prestito spazi didattici ad altri istituti scolastici dell’area urbana». Lo affermano in una nota i parlamentari del M5S Anna Laura Orrico, Alessandro Melicchio, Elisa Scutellà, Massimo Misiti, Laura Ferrara, Giuseppe Fabio Auddino, Riccardo Tucci. «L’istituto – dicono gli esponenti pentastellati – ha sede nel Convento di Santa Maria delle Grazie e possiede una convenzione comunale decennale presso lo stabile della Casa della Musica. Quest’ultima, in particolare, risulta essere struttura di proprietà regionale che dispone di numerosi e ampi spazi i quali, una volta riqualificati, garantirebbero agli studenti e ai docenti di poter svolgere al meglio le lezioni. Dalle interlocuzioni con il vertice amministrativo del Conservatorio è emerso come l’istituto sia titolare di un accordo di concessione all’uso dell’immobile, e che questo sia arrivato a termine senza essere ancora rinnovato nonostante le reiterate richieste presentate dalla Direzione della scuola». «Il Conservatorio, fra l’altro – prosegue la nota – gode addirittura di risorse economiche proprie e potrebbe procedere ad interventi di riqualificazione, ristrutturazione e messa in sicurezza dell’intero immobile che così verrebbe restituito alla comunità degli studenti e degli artisti del territorio con spazi didattici, sale per le prove e quanto necessario per assicurare l’offerta formativa di un’eccellenza calabrese riconosciuta nel panorama musicale italiano. Siamo, infatti, convinti che lo sviluppo del nostro territorio passi soprattutto dalla capacità di accogliere e formare i talenti del futuro capaci di valorizzare e promuovere il nostro patrimonio culturale. Ecco perché i nostri giovani hanno bisogno di luoghi dove sperimentare le arti e incontrare professionisti in grado di accompagnarli nel percorso di crescita personale e artistico». «Pertanto – concludono i parlamentari -, rivolgiamo al presidente Occhiuto e a tutta la Giunta regionale un appello affinché si spendano per risolvere la questione. I talenti li abbiamo, l’offerta formativa per lanciarli anche, è arrivato il momento di lasciare da parte proclami e buone intenzioni per dar spazio alla concretezza. Sarebbe paradossale che un fiore all’occhiello del territorio venga frenato per la mancanza di soluzioni di natura amministrativo-burocratica».
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