REGGIO CALABRIA «La nomina del nuovo presidente della Film Commission, individuato da Roberto Occhiuto nello stilista di origine lametina Anton Giulio Grande lascia davvero perplessi». Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del Pd Nicola Irto, Ernesto Alecci, Domenico Bevacqua, Franco Iacucci e Raffaele Mammoliti, dopo la decisione del governatore Occhiuto che ha destato non poche perplessità.
«A prescindere dalle vicinanze politiche di Anton Giulio Grande o al fatto che, stando almeno alle voci di corridoio, questa potrebbe essere una nomina a termine, rimangono tanti interrogativi. Intanto quali criteri di merito sono stato seguiti per arrivare alla nomina? Le qualità dello stilista non sono in dubbio nel suo campo, ma perché affidargli la Film Commission invece di un altro incarico più consono alle sue competenze? E poi: la giunta ha o non ha un’idea di sviluppo per la Film Commission e per la cinematografia calabrese? Anche in questo caso sarebbe opportuno sapere in che modo questo eventuale programma di sviluppo possa riconoscere nello stilista lametino la sua guida».
«Abbiamo la sensazione, purtroppo, di trovarci davanti ad una nomina estemporanea, magari utile a puntellare qualche equilibrio politico, fatta guardando solo all’altisonanza della figura professionale, senza che dietro ci sia alcuna programmazione o idea di sviluppo. Ed è molto grave in un settore che meriterebbe ben altra attenzione».
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