COSENZA Sono arrivate dieci nuove termoculle nel reparto di Neonatologia, diretto da Gianfranco Scarpelli.
Un acquisto tanto atteso quanto necessario. L’usura del tempo e le caratteristiche obsolete delle incubatrici in dotazione alla Unità operativa complessa avevano costretto i sanitari a barcamenarsi con solo sei termoculle sopravvissute all’aggiornamento tecnologico.
«Finalmente – ha dichiarato Scarpelli – comincia a realizzarsi il Piano di acquisti di attrezzature per l’Azienda ospedaliera di Cosenza fortemente voluto e programmato dal commissario straordinario Mastrobuono. Infatti solo con un adeguato rinnovamento tecnologico e strutturale si potranno garantire Prestazioni Sanitarie di qualità e in continuo miglioramento. Purtroppo il Piano di Rientro ed alcune disposizioni emanate negli anni passati dalla Struttura Commissariale della Regione Calabria hanno bloccato e impedito qualsiasi investimento in Innovazione Tecnologica».
«È dal 2020 – ha detto il direttore del Dipartimento Materno-Infantile – che non abbiamo avuto la possibilità di rimpiazzare la dotazione che per l’erogazione delle cure ai neonati è fondamentale. Le nuove termoculle sono all’avanguardia: sono provviste di dispositivi di controllo automatici per il monitoraggio della temperatura e dell’umidità con segnalazioni sonore nel caso di variazioni non programmate. L’ingresso dell’aria – ha concluso Scarpelli – è controllata da filtri che impediscono l’ingresso di agenti inquinanti ambientali e tutte le termoculle sono dotate di monitor altamente tecnologico che consente anche, oltre al controllo di tutti i parametri, di monitorare il peso dei neonati».
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