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Pesca illegale

Sequestrata oltre una tonnellata di sardellina nell’Alta Sibaritide

Operazione di carabinieri, guardia di finanza e guardia costiera. In una giornata elevate sanzioni amministrative per un importo di oltre 63mila euro

Pubblicato il: 13/04/2022 – 19:04
Sequestrata oltre una tonnellata di sardellina nell’Alta Sibaritide

CORIGLIANO ROSSANO Nell’ambito dell’attività di controllo dell’attività legata alla pesca ed al commercio di prodotti ittici, svolta con il coordinamento dalla Prefettura di Cosenza, i Carabinieri del Reparto Territoriale Carabinieri di Corigliano Rossano, della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Corigliano Rossano ed i militari del (N.O.P.A.) della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, hanno sequestrato di più di una tonnellata di prodotto ittico illecitamente detenuto nell’alta Sibaritide.
Già dalle prime ore del mattino, è iniziata un’attività interforze a seguito della quale sono stati rinvenuti circa 605 kg di novellame di sarda (Sardina Pilchardus) all’interno di un deposito sito nell’area industriale di un comune della provincia di Cosenza. Contestualmente, il “bianchetto”, per un totale di circa 280 kg, veniva rinvenuto a bordo di un furgone lungo un’arteria principale della Sibaritide. In entrambi i casi il prodotto ittico è stato sequestrato e, contestualmente, elevate due sanzioni amministrative per le quali è previsto un ammontare che, proprio in ragione del notevole quantitativo rinvenuto, risulta pari a € 25.000,00 ciascuna.
Nel prosieguo dell’attività, i militari rinvenivano all’interno di un altro deposito, circa 142 kg di prodotto ittico non idoneo al consumo umano in quanto detenuto oltre i termini minimi di conservazione. Oltre al sequestro dei generi alimentari rinvenuti, veniva elevata una sanzione amministrativa pari ad € 3.300,00.
Successivamente, nei pressi del deposito di cui sopra, i militari rinvenivano altri 115 kg circa di “bianchetto” a bordo di un’autovettura. Anche in questa circostanza, il prodotto ittico veniva sequestrato ed al conducente veniva contestata una sanzione amministrativa pari ad € 10.000,00.
A seguito della certificazione del dirigente medico del competente servizio veterinario della locale Azienda Sanitaria Provinciale, che ne ha attestato la non idoneità al consumo umano, tutto il prodotto superiore ad una tonnellata di peso è stato avviato allo smaltimento secondo le vigenti disposizioni di legge.
Il comportamento illecito accertato e sanzionato costituisce, inoltre, un serio pericolo per tutti i consumatori finali, in quanto i suddetti prodotti, oltre ad essere sottomisura e pertanto non pescabili, non rispettano neppure i requisiti e controlli atti a garantire la loro tracciabilità, ovvero ad attestarne la provenienza.
L’attività repressiva continuerà con il monitoraggio di tutte le fasi della filiera della pesca, dalla cattura del prodotto con l’ausilio dei mezzi navali ed aerei, fino ad arrivare al trasporto e la commercializzazione del prodotto ittico.
Si invita la collettività a prestare sempre la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente, da parte di ambulanti non autorizzati.

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